La tranquilla giornata di vacanza nel centro di Santo Stefano di Cadore si è trasformata in tragedia: Matteo, un bambino di soli 2 anni, guardava le montagne dal suo passeggino, mentre sua madre conversava con suo marito e sua madre, osservando suo fratello che pedalava sulla bicicletta poco più avanti. Ma tutto è stato improvvisamente interrotto da un boato, l'oscurità e la fine di tutto.

Un'auto guidata da una donna tedesca di trent'anni ha investito l'intera famiglia che si trovava lì per trascorrere una vacanza. Tre persone hanno perso la vita: il padre di Matteo, Marco Antoniello, 48 anni, e sua nonna, Maria Grazia Zuin, 65 anni.

Il piccolo Matteo ha combattuto fino all'arrivo in elicottero all'ospedale di Belluno, ma purtroppo non ce l'ha fatta. La madre è sopravvissuta, ma è devastata. Il nonno, giunto poco dopo sul luogo dell'incidente, ha avuto un malore, mentre l'altro bambino è stato miracolosamente solo leggermente sfiorato dall'auto.

Matteo era ancora vivo quando i soccorsi sono arrivati, ma nonostante tutti gli sforzi, non è stato possibile salvarlo. La conducente dell'Audi è viva e sta bene, seppur sotto shock. Ora si dovranno determinare le sue condizioni al momento dell'incidente e la velocità a cui stava guidando. L'incidente è avvenuto nel cuore del paese e non ci sono segni di frenata sull'asfalto. Secondo le prime testimonianze, l'auto viaggiava a una velocità spropositata e gli investigatori stanno valutando l'ipotesi che la donna stesse usando il cellulare al momento dell'incidente.

Morti a Santo Stefano di Cardore: Matteo e la sua famiglia si aggiungono alla lista delle vittime della strada

Questa tragedia si aggiunge alla lunga lista di morti sulle strade in quest'anno nero per la sicurezza stradale. Solo lo scorso fine settimana, dall'30 giugno al 2 luglio, sono stati registrati 40 decessi tra conducenti, pedoni e ciclisti coinvolti in incidenti stradali, secondo l'Associazione sostenitori e amici della Polizia stradale (Asaps).

Nel fine settimana precedente erano stati 34. Il presidente di Asaps, Giordano Biserni, ha commentato: "È un bollettino di guerra. Siamo all'inizio dell'estate e speriamo che si possa invertire questa tendenza". Biserni ha anche sollevato il dibattito sul disegno di legge recentemente approvato dal governo in materia di sicurezza stradale, sottolineando che, nonostante sia interessante e significativo, si chiede quanti altri morti dovremo ancora vedere prima che diventi legge. Ha inoltre sottolineato l'importanza di garantire l'applicazione sistematica della legge una volta che sarà in vigore.

Il Presidente del Veneto, Luca Zaia, ha espresso immediatamente il suo cordoglio per la tragedia. Ha dichiarato: "È una di quelle notizie che non vorresti mai leggere e che lascia completamente senza parole. Questa tragedia colpisce non solo una famiglia, ma l'intera comunità. Mi unisco al dolore dei familiari e porgo loro le mie più sentite condoglianze personali e istituzionali".

Luigi Altamura, comandante della Polizia municipale di Verona e membro del tavolo di coordinamento delle Polizie locali in Anci, ha evidenziato l'importanza di proteggere i pedoni, gli utenti più vulnerabili sulla strada. Ha sottolineato che in Italia, secondo i dati Asaps, sono segnalati oltre 200 decessi di pedoni dall'inizio dell'anno, superando i 534 decessi registrati nel 2019 prima della pandemia.

Altamura ha concluso affermando che l'eccesso di velocità, la distrazione e la guida sotto l'effetto di sostanze hanno causato molte morti, soprattutto sulle strisce pedonali e sui marciapiedi, i luoghi che dovrebbero essere più sicuri. Ha sottolineato la necessità di aumentare i controlli sulla velocità e di approvare urgentemente un decreto-legge sulla sicurezza stradale.

Anche il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha commentato immediatamente la tragedia. Ha espresso profonda tristezza e solidarietà ai familiari delle vittime, sottolineando l'importanza di aumentare la sicurezza stradale. Ha fatto riferimento al ddl sul nuovo Codice della strada, sottolineando che se il Parlamento sarà unito, potrà essere operativo già in autunno.

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