REDDITO DI CITTADINANZA. Una manifestazione si è svolta davanti alla sede dell'Inps, in via De Gasperi, a Napoli, per protestare contro l'abolizione del reddito di cittadinanza. L'evento è stato organizzato da Potere al Popolo e dal sindacato Usb e ha visto la partecipazione di circa 50 persone.

Lo striscione esposto durante la protesta recitava: «Per loro evasione e vitalizi, per noi schiavitù», riferendosi alle politiche governative che hanno portato all'abolizione del sostegno economico per le famiglie bisognose.

Giuliano Granato, uno dei responsabili di Potere al Popolo, ha sottolineato che l'abolizione del reddito di cittadinanza colpisce circa 160mila famiglie in tutto il Paese, lasciandole senza prospettive e senza un sostegno economico. Ha criticato il governo Meloni per attaccare i poveri e il loro diritto di sopravvivenza.

Reddito di cittadinanza, la protesta a Napoli

Gilda Panico, presidente dell'ordine professionale degli assistenti sociali della Campania, ha evidenziato la confusione creata dall'Inps riguardo alla gestione della situazione. L'istituto ha comunicato tramite SMS che la presa in carico spetta ai servizi sociali, ma questa informazione ha causato problemi dato che i comuni non sono attualmente in grado di fornire risposte a causa della mancanza di linee guida e personale ridotto.

La manifestazione ha espresso la preoccupazione e l'insoddisfazione riguardo alle politiche che colpiscono i più bisognosi e ha chiesto un lavoro dignitoso con stipendi adeguati e contratti stabili e regolari. I partecipanti hanno richiesto il supporto della Regione e dei Comuni per rivedere la decisione di abolire il reddito di cittadinanza e permettere una migliore organizzazione delle risorse.

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