Simone Monteverdi, 20 anni, uccide la nonna con le forbici e chiama i carabinieri
«È morta ma io sto bene». La lite e le macchie di sangue
Un drammatico episodio di violenza familiare ha sconvolto la tranquilla cittadina di Chiavari, in provincia di Genova. Andreina Canepa, 80 anni, è stata uccisa nel suo appartamento dal nipote ventenne, Simone Monteverdi.
Il giovane, che viveva con lei, ha colpito la nonna con un paio di forbici al termine di una lite, per poi chiamare i carabinieri. Le forze dell'ordine, intervenute immediatamente sul posto, hanno trovato il ragazzo sporco di sangue e l'anziana ormai priva di vita.
Il racconto del nipote e la chiamata ai carabinieri
A rendere ancora più sconvolgente l'accaduto è stata la telefonata che Simone Monteverdi ha effettuato subito dopo aver commesso l'omicidio. "La nonna è morta, ma io sto bene", ha dichiarato con calma al numero unico delle emergenze, segnalando lui stesso l'accaduto. Quando i carabinieri sono giunti nell'appartamento, insieme ai soccorritori del 118, hanno trovato una scena agghiacciante: il corpo senza vita di Andreina Canepa, colpita a morte, e il giovane ancora sotto shock, con i vestiti macchiati di sangue.
La lite che ha preceduto l'omicidio
Secondo quanto riportato dal giovane durante il primo interrogatorio, la tragedia sarebbe avvenuta al culmine di una lite. "Prima abbiamo litigato, poi l'ho colpita con una forbice", ha raccontato Simone agli inquirenti. Dopo aver commesso il gesto, il ventenne ha lanciato l'arma dalla finestra, probabilmente in un momento di panico. Le forze dell'ordine stanno ora cercando di ricostruire con precisione la dinamica dei fatti e i motivi che hanno portato a questo gesto estremo.
Le indagini e l'intervento della Procura
Sul luogo del delitto sono immediatamente intervenuti il pubblico ministero Francesca Rombolà e il medico legale Sara Lo Pinto, che stanno esaminando il corpo di Andreina Canepa e raccogliendo elementi utili all'indagine. Per il momento, Simone Monteverdi si trova in stato di fermo ed è sottoposto a un interrogatorio approfondito nella caserma dei carabinieri di Chiavari, dove si cercherà di chiarire ulteriormente i dettagli di quanto accaduto.
Un quartiere sconvolto
La comunità di Chiavari è profondamente turbata dalla notizia. I vicini e conoscenti della famiglia Canepa-Monteverdi descrivono la vittima come una donna anziana, tranquilla e molto legata al nipote, che viveva con lei da diverso tempo. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che una simile tragedia potesse consumarsi all'interno di quell'appartamento, né che un conflitto familiare potesse degenerare in un omicidio così violento.
Il contesto familiare
Le forze dell'ordine stanno indagando per comprendere meglio il contesto familiare in cui è maturato l'omicidio. Al momento non sono emersi dettagli particolari su eventuali problematiche pregresse tra il nipote e la nonna. Tuttavia, è chiaro che il rapporto tra i due si era incrinato al punto da scatenare una lite culminata in tragedia. Il motivo scatenante del litigio resta ancora da chiarire e sarà oggetto delle prossime fasi investigative.
La morte di Andreina Canepa ha lasciato una ferita profonda non solo nella famiglia, ma anche nella comunità di Chiavari. Mentre le indagini proseguono per fare luce sull'esatta dinamica dell'omicidio, rimane il dolore e lo sgomento per una vita spezzata all'interno del contesto familiare. Simone Monteverdi, ora in custodia, dovrà rispondere di un crimine che ha sconvolto non solo la sua famiglia, ma anche tutti coloro che lo conoscevano.