Giulia Cecchettin, nasce la fondazione: l'impegno contro la violenza di genere
L’amore come motore di cambiamento: la nuova Fondazione Cecchettin si impegna per un futuro di educazione e rispetto
A distanza di un anno dalla tragica scomparsa di Giulia Cecchettin, la sua famiglia ha trasformato il dolore in un progetto concreto di speranza. Nasce oggi la Fondazione Giulia Cecchettin, presentata nella prestigiosa Sala della Regina alla Camera dei Deputati. Con l'obiettivo di educare le nuove generazioni all’affettività e al rispetto, la fondazione si propone di contrastare la violenza di genere attraverso iniziative culturali e formative.
Un omaggio a Giulia: la nascita della Fondazione
«La violenza è un fallimento collettivo», ha dichiarato Gino Cecchettin, padre di Giulia, durante l’evento inaugurale. La fondazione, ispirata ai valori della giovane, si focalizzerà sull’educazione all’amore e sull’aiuto concreto alle ragazze nel loro percorso formativo. «Non possiamo permetterci di essere indifferenti – ha sottolineato –. È il tempo di unire le forze».
Gli obiettivi principali della Fondazione
La Fondazione Giulia Cecchettin si propone di:
- Promuovere progetti educativi sull’affettività;
- Collaborare con altre associazioni e fondazioni per ampliare l’impatto delle iniziative;
- Fornire supporto economico e formativo alle ragazze in difficoltà.
Il messaggio è chiaro: la lotta alla violenza di genere richiede un impegno collettivo e una trasformazione culturale.
L’intervento del cardinale Zuppi
Tra i sostenitori della fondazione, il cardinale Matteo Zuppi ha offerto il suo appoggio: «L’amore non è mai possesso, ma sempre dono e rispetto. Per quello che mi sarà possibile, cercherò di aiutarvi». Il cardinale ha espresso vicinanza alla famiglia Cecchettin, lodando il coraggio dimostrato nel trasformare una tragedia in un’opportunità di cambiamento.
Il ruolo dell’educazione contro la violenza
Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito, ha evidenziato l’importanza dell’educazione per combattere la cultura della violenza. «La vera battaglia è culturale», ha affermato. Secondo il ministro, il femminicidio è spesso conseguenza di un’immaturità narcisista che va contrastata con l’educazione al rispetto e alla parità di genere.
Una settimana di sensibilizzazione fino al 25 novembre
Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera, ha definito l’evento un momento cruciale per «fare rumore» contro la violenza di genere. L’inaugurazione della fondazione dà il via a una serie di iniziative che culmineranno il 25 novembre, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
L’appello alla società civile
La Fondazione Giulia Cecchettin rappresenta un invito a tutta la società a impegnarsi attivamente. Come sottolineato dal padre di Giulia, «non possiamo permetterci di voltare lo sguardo altrove». Solo attraverso un’azione corale sarà possibile costruire una cultura del rispetto e dell’amore.
La nascita della Fondazione Giulia Cecchettin è un segnale di speranza in un contesto di tragedia. Trasformare il dolore in un progetto educativo e sociale è un esempio di resilienza e determinazione, un impegno che potrà davvero fare la differenza per le nuove generazioni.