Dopo la fiducia ottenuta alla Camera, per il governo Meloni è il giorno della fiducia dell'Aula del Senato. "Un piano contro il caro energia e pronti alla lotta alla speculazione", ha annunciato la premier nella sua replica in Aula ricordando che "l'Italia ha tante criticità, ora operazione verità". Martedì Meloni aveva consegnato il testo delle sue dichiarazioni programmatiche. Dopo le parole della premier, seguiranno le dichiarazioni di voto sulla fiducia e la votazione nominale con appello. Al via in Senato la prima chiama sulla fiducia E' iniziato in Senato l'appello nominale dei senatori per la fiducia al governo Meloni. Chiamati per nome, sfileranno sotto il banco della presidenza annunciando a voce alta il loro sì o il loro no alla mozione di fiducia. L'intera operazione dovrebbe richiedere circa 45 minuti. Berlusconi: "Famiglie e imprese chiedono aiuto, non possiamo non dare risposte" "Famiglie e imprese chiedono aiuto, non possiamo non dare risposte". Lo ha detto Silvio Berlusconi nella dichiarazione di voto in Aula per la fiducia al governo. Berlusconi: riforma giustizia è priorità irrinunciabile "La riforma della giustizia è una priorità irrinunciabile, per una questione non solo di durata ragionevole dei processi ma soprattutto per una questione di civiltà e di libertà. Una riforma davvero garantista, non contro la magistratura ma per il diritto, per l'equità, per la libertà". Lo ha detto Silvio Berlusconi nel suo intervento.

Meloni: nessuna certezza vaccini facessero bene ai 12enni

"Riconosciamo il valore della scienza, certo, per questo non la scambiamo con la religione. Quel che contestavamo delle scelte prese dai precedenti governi è che non ci fossero evidenze scientifiche alla base di alcuni provvedimenti. Non c'erano certezze che i vaccini facessero bene ai ragazzi di 12 anni ma li abbiamo vaccinati, quando tutti erano d'accordo che a loro facesse bene lo sport ma gli abbiamo impedito di farlo. Abbiamo impedito una cosa sulla quale c'erano certezze e obbligato un'altra in cui non c'erano evidenze" scientifiche. Lo dice il premier Giorgia Meloni in Aula al Senato in occasione della fiducia al governo. Meloni: "Io mai in piazza per impedire ad altri di parlare" "In tutta la mia vita non ho mai lavorato per impedire a qualcun altro di dire ciò che voleva dire". Lo ha detto Giorgia Meloni in Senato, aggiungendo: "Non l'ho mai fatto. Ma quelli a cui la senatrice Ilaria Cucchi si riferiva erano manifestanti che con un picchetto volevano impedire ad altri di esprimere le loro idee. La democrazia è nel rispetto delle idee altrui. Altrimenti che facciamo? Consentiamo che chi non la pensa come noi impedisca di farci parlare? Se la mia parte politica impedisse a un'altra parte politica di parlare sarei la prima a denunciarlo". Meloni: "Metteremo mano al tetto al contante, penalizza i poveri" "Confermo che metteremo mano al tetto al contante che, tra l'altro, penalizza i più poveri, come emerge anche dai richiami alla sinistra da parte della Bce". Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in replica dopo la discussione sulla fiducia al Senato, sottolineando anche che la lotta al contante "rischia di non favorire la nostra competitività. Visto che Paesi come Austria o Germania non ce l'hanno". Meloni: "Dobbiamo fare del Sud l'hub energetico d'Europa" Parlando della "questione meridionale", Giorgia Meloni ha dichiarato l'obiettivo di "impedire che una ricchezza prodotta al Sud vada in altri territori. Nella tragedia della situazione energetica si nasconde una piccola grande occasione che riguarda il mezzogiorno. Al Sud c'è tutto per produrre le rinnovabili. Potremmo fare del Mezzogiorno d'Italia l'hub energetico d'Europa. Bisogna sbloccare il meccanismo perverso che blocca i fondi strutturali e forse una due diligence su tutte le risorse nazionali". Meloni: "Sul Covid scelte senza basi, la scienza non è religione" Giorgia Meloni si è detta d'accordo con Beatrice Lorenzin "sul riconoscimento del valore della scienza e per questo penso che non dobbiamo scambiarla mai con la religione. Quello che non abbiamo condiviso dei vostri governi è il fatto che non ci fossero evidenze scientifiche alla base dei provvedimenti che prendevate durante la pandemia di Covid". Meloni: "Non si passi dalla dipendenza russa a quella cinese" "Non ci renderemo mai disponibili a passare dalla dipendenza dal gas russo alla dipendenza dalle materie prime cinesi, non mi sembra una strategia intelligentissima". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, aggiungendo: "Non possiamo pensare di demolire filiere di eccellenza produttiva nazionale per assecondare obiettivi stabiliti prima della guerra e in un contesto diverso da quello di oggi". Gas, Meloni: "Fondi da pieghe del bilancio ed extraprofitti" L'emergenza energetica è "la priorità di secondo livello" cui intende lavorare il governo. Lo ha detto Giorgia Meloni, avvertendo che "se non si procederà con velocità, la speculazione ripartirà. Ma tutto quello che c'è da fare lo faremo". In attesa che i provvedimenti in essere "impattino davvero sul costo dell'energia", il governo dovrà "lavorare con molta puntualità a interventi calibrati per le imprese e le famiglie e recuperando risorse dalle pieghe del bilancio, dagli extraprofitti (con una norma che per me è da riscrivere) e dai ricavi dello Stato". Meloni: "Contro il caro energia pronti alla lotta alla speculazione" Per contrastare l'aumento dei costi dell'energia bisogna condurre un'azione di "contrasto alla speculazione, perché prima di cercare nuove risorse da scaricare sui nostri figli e regararle agli speculatori, credo che la priorità sia fermare gli speculatori". Lo ha ribadito il presidente del Consiglio Giorgia Meloni in replica al Senato, parlando della fiducia al governo parlando della crisi energetica. "Tutto quello che si può fare contro la speculazione siamo pronti a farlo". Meloni: "Italia con tante criticità, ora operazione verità" Dagli interventi in Senato "sono emerse diverse criticità, tra cui le scarse risorse che disporremo per affrontare le emergenze". Lo ha detto Giorgia Meloni, nella sua replica a Palazzo Madama. "Emerge una realtà: gli interventi ci aiutano a fare una grande operazione di verità sulle condizioni dell'Italia che ereditiamo anche da chi ci accusa". [sv slug="seguici"]
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