TEXAS ARRESTATO KILLER. Arrestato al termine di una caccia all'uomo durata quattro giorni in Texas l'uomo accusato di avere ucciso 5 vicini vicino Houston.

Lo sceriffo della contea di San Jacinto, Greg Capers, ha riferito che Francisco Oropeza, 38 anni, trovato nascosto nell'armadio di casa. Sotto una pila di biancheria, dopo che gli agenti sono intervenuti a seguito di una soffiata.

Texas arrestato il killer della sparatoria dei vicini di casa: 5 morti

L'arresto è avvenuto non lontano dal luogo della sparatoria, a circa 30 chilometri dalla casa dell'uomo nella cittadina rurale di Cleveland.

È qui che venerdì poco prima di mezzanotte ora locale l'uomo era andato dai vicini con un fucile. E aveva sparato contro di loro dopo che gli era stato chiesto di allontanarsi anziché sparare in cortile perché gli spari stavano tenendo sveglio un bambino. Fra le vittime c'è un bambino di 9 anni.

Oropeza accusato di cinque capi d'accusa per omicidio e la cauzione è stata fissata a 5 milioni di dollari.

Le vittime della sparatoria: anche un bimbo di 9 anni

Tutte le vittime provenivano dall'Honduras. Identificate come Diana Velazquez Alvarado, 21 anni; Julisa Molina Rivera, 31 anni; Jose Jonathan Casarez, 18 anni; Sonia Argentina Guzman, 25 anni; e Daniel Enrique Laso, 9 anni.

Wilson Garcia, che è sopravvissuto alla sparatoria, ha raccontato che gli amici e i familiari presenti in casa hanno cercato di nascondersi e di proteggersi e proteggere i bambini dopo che Oropeza si è avvicinato all'abitazione e ha iniziato a sparare, uccidendo prima la moglie sulla porta d'ingresso. "Ora possono stare tranquilli, perché è dietro le sbarre", ha detto lo sceriffo Capers parlando delle famiglie delle vittime. "Vivrà la sua vita dietro le sbarre", ha aggiunto.

L'arresto è avvenuto nei pressi di Conroe, ponendo fine a quella che era diventata una caccia sempre più estesa che aveva coinvolto più di 250 persone. La soffiata che ha messo fine all'inseguimento è arrivata alle 17.15 locali e poco più di un'ora dopo Oropeza era in custodia, ha dichiarato l'agente speciale aggiunto dell'Fbi Jimmy Paul.

Secondo le autorità dell'immigrazione Usa, il presunto killer è un cittadino messicano espulso quattro volte tra il 2009 e il 2016. Un portavoce dell'Fbi ha riferito che non rivelerà l'identità della persona che ha fatto la soffiata, una delle oltre 200 soffiate ricevute dagli investigatori.

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