Nella giornata di ieri una donna ha minacciato il suicidio dopo aver ricevuto l'avviso di sgombero.
Cosa è successo alla donna
Dopo aver occupato la casa abusivamente, una cinquantenne ha ricevuto l'avviso di sgombero dalle autorità della città. Si tratta di un complesso edilizio del
beneventano. Precisamente, si tratta di una proprietà dello IACP in via Vitelli, al
Rione Libertà, proprio di fronte alla chiesa dell’Addolorata.
Lo sgombero
La donna, questa mattina, è stata invitata ad abbandonare l’abitazione ma alla richiesta delle forza dell’ordine ha minacciato di lanciarsi dalla finestra sita al terzo piano. Presenti sul posto la Polizia di Stato, la Municipale e i Vigili del Fuoco.
I caschi rossi hanno provveduto a installare un materasso gonfiabile per scongiurare eventuali pericoli.
Com'è finita
Allarme rientrato, la donna è scesa dalla finestra ed ha sgomberato l’appartamento. Nel pomeriggio l’abitazione è stata affidata al legittimo proprietario, una donna di 62 anni.
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Un uomo di Caserta scappa dagli arresti domiciliari per poi tentare il suicidio. Accade questo in Campania, perché
Armando Fava, 42 anni, di San Tammaro, aveva intenzione di togliersi la vita.
Il tentato suicidio
Il terribile gesto del tentato suicidio gli è costata l’arresto per evasione dagli arresti domiciliari.
L’uomo è stato rintracciato
in via Vivaldi a Caserta poco dopo le 2 di notte: erano nei pressi dei binari del passaggio a livello e le sue azioni, probabilmente dettate da scarsa lucidità e da uno stato di alterazione psicofisica, facevano temere addirittura un gesto estremo.
Richiamati dalle urla i residenti hanno deciso di contattare le forze dell’ordine, per paura di un possibile suicidio: sul posto è giunta prontamente una pattuglia dei carabinieri del nucleo operativo radiomobile.
I militari lo hanno tratto in salvo e identificato: dal controllo è emerso però che il 42enne doveva essere agli arresti domiciliari
nella sua abitazione a San Tammaro.
Per questo motivo è scattato il fermo per evasione dagli arresti domiciliari in attesa della direttissima prevista in queste ore.
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Il periodo giusto è sempre dietro l’angolo. Questa volta tocca ai vaccini, che si sono resi protagonisti di una singolare truffa a danno degli anziani di Napoli.
In principio fu De Luca ad avvisare di una tentata truffa sospetta contro la Regione Campania.
Attraverso il proprio profilo Twitter, il Governatore ha avvisato i cittadini campani che era in atto un qualcosa di assurdo.
Nelle ultime ore alcuni utenti dell’ASL Napoli 1 Centro hanno segnalato alcune telefonate che avevano come argomento la vaccinazione domiciliare.
La proposta di una vaccinazione presso la propria abitazione era soltanto per i soggetti a rischio, ovvero coloro che non sono in grado di deambulare.
Alcune di queste telefonate, in alcuni casi, hanno preannunciato la visita di presunti medici.
Il direttore ha inoltre evidenziato che bisogna considerare queste telefonate false e potenzialmente anche finalizzate ad eventuali truffe nei riguardi degli over 80.
“
L’ASL Napoli 1 Centro – spiega Verdoliva –
contatterà gli anziani che si sono prenotati per la vaccinazione presso il proprio indirizzo di residenza o di domicilio solo con un SMS inviato sui cellulari registrati in piattaforma“.
L’invito è dunque alla massima cautela in caso di telefonate sospette.
La direzione strategica dell’ASL Napoli 1 Centro ribadisce inoltre che possono accedere ai punti vaccinali solo gli utenti aventi diritto, registrati in piattaforma e convocati tramite SMS.
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