massimo raffi

Massimo Raffi, noto sindacalista e guardia giurata, è stato trovato morto a Castelnuovo di Porto. Dopo giorni di ricerche iniziate il 1° gennaio, la tragica scoperta è avvenuta grazie alla segnalazione di un residente. Raffi era molto conosciuto a Roma per il suo impegno nel settore della sicurezza privata.

La scomparsa di Massimo Raffi

La scomparsa di Raffi era stata denunciata dalla compagna il 1° gennaio, dopo che l’uomo non aveva dato più notizie di sé. Le ricerche hanno coinvolto le forze dell’ordine, colleghi e associazioni come l'Associazione Penelope e il comitato scientifico Ricerca Scomparsi OdV.

Il ritrovamento del corpo

Il corpo di Massimo Raffi è stato trovato sabato 4 gennaio a Castelnuovo di Porto all'interno della sua auto, con accanto la pistola di ordinanza. L'ipotesi più accreditata dai Carabinieri di Monterondo, coordinati dalla compagnia di Bracciano, è quella di un gesto estremo.

Un uomo stimato e rispettato

Massimo Raffi, 42 anni e padre di un bambino, era conosciuto non solo per la sua attività lavorativa ma anche per il suo impegno sindacale. Era un punto di riferimento per i colleghi e per la categoria delle guardie giurate.

I messaggi di cordoglio

Centinaia di messaggi di cordoglio sono apparsi sui social, segno dell'affetto e della stima nei confronti di Massimo. «Non dimenticherò i tuoi consigli e le tue battaglie», ha scritto Assunta. Patrizia ha aggiunto: «Massimo ci hai insegnato a combattere per le cose in cui crediamo».

Un dolore collettivo

Anche volti noti, come il comico Enzo Salvi, hanno espresso il proprio dolore per la perdita di un uomo che ha dato tanto alla sua comunità.

Conclusione: un addio che lascia il segno

La morte di Massimo Raffi lascia un vuoto profondo nella comunità delle guardie giurate e tra i suoi cari. Il suo impegno e la sua dedizione rimarranno un esempio per tutti coloro che lo hanno conosciuto e stimato.

 

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