giorgia meloni

La Manovra 2025, approvata il 20 dicembre 2024 alla Camera e in attesa del voto finale al Senato entro la fine dell’anno, introduce importanti misure economiche e sociali. Tra le novità più rilevanti ci sono la riforma dell’Irpef, nuovi incentivi per la natalità, fondi destinati alla scuola e misure di contrasto alla povertà. Il percorso parlamentare non è stato privo di polemiche, ma il governo ha confermato la sua volontà di intervenire su pensioni, lavoro, sanità e bonus fiscali.

Irpef e cuneo fiscale

Il taglio del cuneo fiscale sarà ampliato, aumentando la soglia di reddito da 35.000 a 40.000 euro per accedere ai benefici. Il meccanismo di accesso ai benefici cambia:

  • Redditi fino a 20.000 euro: indennità esentasse.
  • Redditi superiori: sistema di detrazioni fiscali che si riduce progressivamente fino ad azzerarsi al raggiungimento dei 40.000 euro.

Inoltre, viene reso strutturale l’accorpamento delle aliquote Irpef su tre scaglioni:

  • 23% fino a 28.000 euro.
  • 35% fino a 50.000 euro.
  • 43% oltre i 50.000 euro.

Questa misura avrà un impatto di circa 4,8 miliardi nel 2025, 5,5 miliardi nel 2026 e 5,2 miliardi nel 2027.

Bonus bebè e congedo parentale

La Manovra introduce un bonus bebè una tantum di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato a partire dal 1 gennaio 2025. I requisiti principali sono:

  • ISEE familiare non superiore a 40.000 euro annui.
  • Il bonus sarà erogato nel mese successivo alla nascita o all’adozione.

La misura avrà un impatto finanziario di 330 milioni di euro nel 2025 e di 360 milioni annui dal 2026.

Inoltre, il congedo parentale sarà esteso:

  • Dall’attuale 60% all’80% della retribuzione.
  • Il periodo coperto passa da due a tre mesi, fino al sesto anno di vita del bambino.

Fondo "Dote Famiglia" e attività extra-scolastiche

Nasce il Fondo "Dote Famiglia" destinato alle attività extra-scolastiche per i giovani tra i 6 e i 14 anni appartenenti a nuclei familiari con un ISEE fino a 15.000 euro.

  • Il fondo avrà una dotazione di 30 milioni di euro per il 2025.
  • I contributi saranno destinati ad associazioni, società sportive dilettantistiche ed enti del terzo settore.

Inoltre:

  • Fondo di 10,5 milioni in tre anni per il sostegno alle attività educative formali e non formali, sia dentro che fuori le scuole.
  • Fondo dedicato alla valorizzazione della funzione degli oratori.

Le novità in ambito scolastico

Importanti risorse sono state destinate al settore scolastico:

  • 500.000 euro per promuovere corsi sulla salute sessuale e affettiva nelle scuole.
  • Incremento dei contributi alle scuole paritarie che accolgono alunni con disabilità.
  • Fondo per contrastare la povertà alimentare a scuola, destinato ai nuclei familiari che non possono permettersi la retta della mensa.
  • Aumento della dote per gli alloggi universitari fuori sede.
  • 2 milioni di euro destinati alle borse di studio per gli studenti-atleti.

Risorse per gli indigenti

La Manovra stanzia ulteriori fondi per il sostegno delle persone indigenti, principalmente attraverso la Carta "Dedicata a te". Questa misura punta a garantire l’accesso ai beni di prima necessità, assicurando un minimo supporto economico alle famiglie più vulnerabili.

Ires premiale e stretta sulla Naspi

Riduzione Ires per le imprese virtuose

Le imprese che:

  • Accantoneranno almeno l’80% degli utili dell’esercizio 2024.
  • Reinvestiranno in azienda almeno il 30% degli utili.
  • Assumeranno a tempo indeterminato almeno l’1% di lavoratori in più.

Potranno beneficiare di una riduzione dell’Ires di 4 punti percentuali.

L’investimento minimo richiesto è di 20.000 euro, con un costo stimato della misura di oltre 400 milioni di euro.

Stretta sulla Naspi

  • I lavoratori che si sono dimessi volontariamente da un impiego a tempo indeterminato nei 12 mesi precedenti potranno accedere alla Naspi solo in caso di licenziamento, ma con un requisito minimo di 13 settimane di contribuzione nel nuovo impiego.

La Manovra 2025 rappresenta un intervento significativo in diverse aree cruciali: lavoro, famiglia, scuola e imprese. Tra le principali misure spiccano il taglio del cuneo fiscale, il bonus bebè, i nuovi fondi per la scuola e gli incentivi per le imprese.

L’obiettivo del governo è garantire maggiore sostenibilità economica, sostegno alle famiglie e un ambiente più favorevole agli investimenti. Ora si attende il passaggio definitivo al Senato, che concluderà l’iter legislativo entro la fine dell’anno.

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