Il presidente russo, Vladimir Putin, ha annunciato una mobilitazione parziale in Russia per la Guerra in Ucraina. Lo ha annunciato su Telegram, secondo quanto riporta  l'agenzia russa Tass. “Il tema del mio intervento è la situazione nel Donbass e l'andamento dell'operazione militare speciale” ha dichiarato il leader russo in apertura del suo atteso discorso, rimandato ieri senza motivi. Putin ha attaccato di nuovo l'Occidente accusando la Nato di aver usato gli ucraini come carne da cannone per attaccare la Russia. "Dopo il lancio dell'operazione militare speciale, i rappresentanti di Kiev hanno reagito in modo abbastanza positivo alle nostre proposte ma… l'Occidente non era contento di questo e hanno incaricato Kiev di minare gli accordi" ha sostenuto Putin continuando a chiamare la guerra in Ucraina "operazione Speciale". "Proprio all'inizio del processo negoziale in Turchia, i rappresentanti dell'Ucraina hanno reagito positivamente alle nostre proposte. Ma poi il tono è cambiato. Non era redditizio per i paesi occidentali porre fine alle ostilità. L'Ucraina ha cominciato a riempirsi di armi" ha affermato Putin. "L'occidente ha oltrepassato ogni limite, non parlano solo di sconfitta militare russa ma ci minacciano con armi nucleari" ha sostenuto Putin nel suo primo discorso alla nazione dal 24 febbraio scorso, giorno dell'invasione dell'Ucraina. "Se c'è una minaccia per il nostro paese useremo la nostra tecnologia nucleare per proteggerci e non sto bluffando" ha poi avverto il Presidente russo. Putin ha poi annunciato di aver firmato un decreto di mobilitazione militare parziale che partirà immediatamente. Scongiurata dunque una mobilitazione totale che aveva spaventato nelle scorse ore anche i russi. La mobilitazione sarà infatti limitata  alle riserve e a coloro che avevano precedentemente prestato servizio militare a contratto. Il Presidente russo  ha poi dato mandato per sostenere i referendum di annessione nelle regioni occupate del Donbass. "Alla Russia è stato chiesto di sostenere i referendum. Consentitemi di sottolineare che faremo di tutto per garantire lo svolgimento sicuro dei referendum. Il regime di repressioni in tutta l'Ucraina è stato rafforzato nel modo più severo. La politica dell'intimidazione, del terrore e della violenza assume forme sempre più terribili di barbarie. Non abbiamo alcun diritto morale di consegnare le persone a noi vicine perché siano fatte a pezzi dai carnefici, non possiamo che rispondere al loro desiderio di determinare il proprio futuro" ha dichiarato Putin. Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo Segui il nostro canale Google News 41esimoparallelo Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it

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