SARDEGNA. Una scoperta sconvolgente che ha lasciato tutti a bocca aperta. Un agente ritrovato morto in aperta campagna. L'ipotesi è di suicidio.
Dramma a Dolianova. Un assistente capo della polizia penitenziaria di 50 anni, in servizio nel carcere di Uta, lo hanno trovato morto nel bosco delle campagne del paese.
Stando a quanto si apprende, si era allontanato ieri dalla sua abitazione. Si sarebbe tolto la vita in modo coscienzioso.
A darne notizia è il sindacato Sappe: "È una notizia agghiacciante, che sconvolge tutti noi: dall’inizio dell’anno è il quintosuicidio che contiamo nelle fila del Corpo di Polizia Penitenziaria".
Dramma in Sardegna
E' quanto dichiara il segretario generale Donato Capece. Il quale ricorda come ad inizio settimana fu un poliziotto penitenziario di Perugia a tentare di togliersi la vita nella Caserma del carcere.
Agente Penitenziaria trovato morto in campagna nel sud della Sardegna. Secondo il sindacato Sappe il poliziotto si e' tolto la vita.
I familiari avevano denunciato la sua scomparsa e ieri notte e' stato trovato morto in campagna, a Dolianova, nel sud Sardegna.
Un 50enne assistente capo coordinatore della Polizia penitenziaria, in servizio nel carcere di Uta-Cagliari, si e' tolto la vita, come rende noto il Sappe, Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.
''E' una notizia agghiacciante, che sconvolge tutti noi: dall'inizio dell'anno e' il quinto suicidio che contiamo nelle fila del Corpo di Polizia Penitenziaria''
Questo ha dichiarato Donato Capece, segretario generale del Sappe in relazione a quanto tragicamente accaduto nelle recenti ore.
Nel 2020 sono stati sei gli agenti penitenziari che si sono tolti la vita ed erano stati 11 nel 2019".
Il corpo dell'agente in servizio a Uta e' stato scoperto dai carabinieri impegnati nelle ricerche dopo la denuncia di scomparsa da parte della famiglia. (ANSA)
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