Domani in Campania arriverà la seconda tranche di vaccino contro il Covid. L’Esercito italiano consegnerà le nuove dosi per poi procedere alla somministrazione giovedì 31 dicembre e venerdì 1 gennaio.
Entro il 2 gennaio saranno in tutto consegnati 35mila vaccini, ma la maggior parte sarà consegnata già domani, mercoledì 30 ottobre, per poi procedere alla somministrazione.
La consegna è rallentata a causa dell’ondata di maltempo che ha travolto l'Italia, senza risparmiare neppure la Campania che è da diverse ore in ginocchio.
Chi riceverà il vaccino?
La “seconda fase”, dopo il V-Day dello scorso 27 dicembre, vedrà coinvolti tutti gli operatori sanitari delle Aziende Sanitarie Locali e degli ospedali: medici, infermieri, operatori socio-sanitari e operatori delle RSA.
L’Unità di crisi della Regione Campania ha ricevuto “la comunicazione ufficiale dell’Aifa sulla possibilità di estrapolare da ogni singola fiala di vaccino contro il Covid19 non cinque dosi ma sei. Il via libera definitivo è atteso per oggi con una comunicazione ufficiale di conferma da parte del Ministero della Salute”. Così Ugo Trama, dirigente dell’Unità di Crisi della Regione, all’Ansa.
Ancora polemiche sul gesto di De Luca
E' ormai noto a tutti che il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, non ha atteso il proprio turno per ricevere il vaccino, come previsto dalle direttive del governo.
Il gesto non è passato inosservato e anzi è stato considerato, dai più, un modo di “saltare la fila” e fare il furbetto. Il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, commissario regionale di FdI in Campania, ha infatti presentato un’interrogazione per sapere se siamo di fronte “a un abuso di potere”.
Il leghista Calderoli ha tuonato. Monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia della Vita e alla guida della Commissione per la riforma dell’assistenza della popolazione anziana, ha detto “no a scorciatoie e forzature”.
Perfino il governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini ha spiegato che “è una polemica di cui si poteva fare a meno”.
E pure Matteo Renzi ha detto che forse avrebbe dovuto aspettare. Solo Celentano sta con il governatore: “Sono amico del sindaco di Napoli, DeMagistris, però apprezzo il gesto di De Luca nel vaccinarsi per primo. È chiaro che l’ha fatto per incoraggiarci”.
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