Denise Pipitone, il drammatico annuncio del papà: "Purtroppo sono costretto a farlo"
Si ritorna a parlare di Denise Pipitone e, questa volta, per un motivo un po' diverso. Pietro Pulizzi, il papà della bimba di Mazara del Vallo scomparsa nel nulla 18 anni fa, è tornato sui social per far sentire forte e chiara la sua voce su una cosa molto importante per la famiglia. Pulizzi infatti sta cercando un lavoro per poter assicurare a lui e alla famiglia il necessario per vivere. E, sopratutto, per far proseguire le ricerche della piccola Denise Pipitone.
Lo ricordiamo: l’uomo ha sempre lavorato a Mazara del Vallo, nella provincia di Trapani, e prima di innamorarsi di Piera Maggio, la donna da cui ha avuto la figlia Denise Pipitone, era sposato con Anna Corona. Quest’ultima gli aveva dato già due figlie, Alice e Jessica Pulizzi.
“Il lavoro mi permette di assicurare a me e alla mia famiglia le necessità comuni e anche quelle non comuni, tutto ciò che è stato e sarà necessario in aiuto a Denise. A causa di questa mancanza adesso ho deciso di espormi pubblicamente senza esitazione purché qualcosa cambi”. Inizia così post che Pietro Pulizzi scrive sulla sua pagina Facebook. “In un paese civile nessun essere umano dovrebbe elemosinare i propri diritti, un lavoro per vivere dignitosamente”, aggiunge il papà di Denise Pipitone. Ha sempre fatto l’autista, ma è disposto a fare altri lavori pur di trovare un altro impiego.
Pietro Pulizzi sarebbe disposto anche ad allontanarsi dalla sua terra. “Non ho mai avuto delle grandi pretese ho solo chiesto più volte di considerare la mia situazione sulla base delle mie evidenti necessità. Da sempre, ho lavorato senza risparmiarmi, le mie mansioni svolte le ho portate avanti con assoluto impegno e dedizione e di questo molti non possono che confermare”, si legge ancora nel post.
Il papà di Denise Pipitone conclude: “A causa delle mie esigenze familiari inerenti a indagini, processi ecc. Ho sempre preferito non allontanarmi dalla mia città e provincia. Adesso però, se sarà strettamente necessario valuterò anche per un trasferimento lavorativo. Purché mi venga assicurato un impiego valido e risolutivo che adibisca alle nostre esigenze. Non sono più un giovincello ed è anche per questo che ogni singola proposta verrà attentamente da me valutata”.
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