Milano, travolto e ucciso mentre è sul monopattino: aveva solo 33 anni. Arrestato il pirata della strada
MILANO. Ennesimo dramma della strada, ennesima giovane vita spezzata e rovinatasi sull'asfalto. E' accaduto a Milano, intorno alle 3 questa notte in via Beldiletto all'angolo con viale Famagosta, all'altezza dell'incrocio.
Qui su un monopattino elettrico un giovane di circa 30 anni è stato travolto e ucciso da un'auto che è scappata via piuttosto che fermarsi e soccorrere l'uomo che forse avrebbe potuto salvarsi.
Milano - I Soccorsi
Quando il 118 è giunto sul posto, le condizioni del giovane sono parse subito gravi. E purtroppo al corsa in ospedale non gli ha salvato al vita.
E' stato intubato e portato in codice rosso, al Policlinico, dove purtroppo stamani non si è potuto fare altro che accertare la sua morte.
Come detto poc'anzi, l'auto che l'ha investito non si è fermata. Ma per fortuna e stando a quanto si è riscontrato dai primi accertamenti, il pirata della strada sarebbe stata trovata dagli inquirenti. Si tratta di una coetanea, una 25enne.
Ma la persona trovata a bordo sia la passeggera e non il conducente, che è fuggito dopo l'incidente.
A bordo del mezzo c'era, appunto, una ragazza di 25 anni, risultata positiva al test per alcol e droga.
Gli agenti, al momento, stanno ancora indagando per accertare la dinamica dell'incidente.
Da Milano ad Orta di Atella - altra giovane vita stroncata
ORTA DI ATELLA/FRATTAMINORE. Due comunità i lutto per il giovane carabiniere Giuseppe Aversano, scomparso prematuramente.
Un dramma assurdo che quest'oggi sta sconvolgendosi due città prese dallo sconforto e dall'incredulità di quanto accaduto.
Chi era Giuseppe Aversano
Stando alle prime notizie che giungono, l'uomo non soffriva di niente, Ancora dunque sconosciute le cause della sua improvvisa dipartita. Tutti lo descrivono come un uomo onesto, coraggioso, solare e devoto alla sua divisa.
A testimonianza di ciò il cordoglio di Elisa che scrive:
”Ciao Giuseppe, non ci sono parole per descrivere la tristezza che ho nel cuore. Eravamo come fratello e sorella, stavamo sempre insieme… quante giornate passate insieme a giocare fino a tardi la sera, quante litigate, quante marachelle fatte insieme… Conserverò questi ricordi che ho con te, i bei ricordi d’infanzia, che da quando è cominciato tutto, riaffiorano nella mia mente ogni giorno. Un giorno ci rincontreremo e ritorneremo a ridere spensierati Riposa in pace amico mio e veglia sui tuoi cari”.
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