Si tuffa nel lago con la figlia e la nipotina, giovane mamma accusa un malore e muore sotto i loro occhi
Una terribile tragedia si è verificata lunedì scorso nel lago di Martignano, dove una donna di 43 anni, Maria Cristina Bejenariu ha perso la vita dopo essersi tuffata in acqua. Secondo le prime ipotesi, una congestione potrebbe essere stata la causa del malore fatale.
La vittima, di nazionalità romena e residente a Roma, stava trascorrendo una giornata di relax con la sua famiglia. Era presente il suo compagno, la figlia di 16 anni e la nipotina di tre anni. Durante la giornata, la donna si è immersa nel lago insieme alla figlia, ma entrambe hanno improvvisamente accusato un malore. Purtroppo, non è stato possibile fare nulla per la donna di 43 anni, mentre la figlia è stata elitrasportata al policlinico Gemelli per ricevere le cure necessarie.
I fatti
Secondo alcuni testimoni riportati dal Messaggero, madre e figlia avrebbero consumato un pasto poco prima di tuffarsi nel lago di Martignano. Poco dopo il tuffo, entrambe hanno iniziato a sentirsi male. Alcuni bagnanti nelle vicinanze hanno prontamente soccorso le due donne, ma purtroppo per la donna di 43 anni era troppo tardi.
Il suo corpo è stato trasportato in obitorio e sarà sottoposto ad autopsia per determinare le cause esatte del decesso. È possibile che la congestione sia la causa della morte, ma l'esame necroscopico confermerà ulteriori dettagli.
Tragedia Lago Martignano - qualche giorno fa un'altra vita stroncata
Nel frattempo, nello stesso giorno, si è verificata un'altra tragedia nel vicino lago di Bracciano. Angelo, un giovane di 20 anni, è scomparso in acqua quattro giorni prima dopo un tuffo dal pedalò. Le ricerche del ragazzo sono state avviate immediatamente e si sono concluse con il ritrovamento del suo corpo senza vita a 300 metri dalla riva, sul versante di Anguillara Sabazia.
Entrambi questi eventi sono estremamente dolorosi e gettano un'ombra di tristezza sulle acque dei laghi Martignano e Bracciano. Le autorità stanno indagando sulle circostanze delle tragedie al fine di ottenere una chiara comprensione di quanto accaduto. La comunità locale e i familiari delle vittime si trovano in uno stato di profondo dolore per queste perdite così drammatiche.