ASSEGNO UNICO. A quanto pare l'INPS ha bloccato momentaneamente il sussidio per dei controlli specifici. Assegno unico e modifiche inibite per verifiche: cosa sta succedendo? Sono numerosi gli utenti che ce l’hanno chiesto, dopo aver trovato questa frase sul loro fascicolo previdenziale: “Le modifiche sono momentaneamente inibite per verifiche in corso”. Vediamo insieme di cosa si tratta e soprattutto quando riprendono i pagamenti.

Assegno unico: cos’è e come funziona

L’assegno unico è un contributo economico, pagato mensilmente dall’INPS, che spetta alle famiglie che hanno uno o più figli a carico dal settimo mese di gravidanza e fino al compimento del diciottesimo anno di età e ai maggiorenni dai 18 ai 21 anni in particolari condizioni. Questa misura di sostegno è destinata anche ai nuclei familiari, con uno o più figli con disabilità a carico, senza limiti di età. Il bonus viene riconosciuto in automatico alle famiglie che ricevono il reddito di cittadinanza e hanno figli minori a carico o maggiorenni che rientrano nei requisiti previsti dalla norma, mentre tutti gli altri nuclei familiari devono presentare domanda per ottenere il sussidio. L’importo dell’assegno varia da famiglia a famiglia rispetto alle fasce ISEE e al numero di figli a carico.

Quando pagano l’assegno unico marzo 2022

L’INPS ha sbloccato molte lavorazioni delle pratiche che anticipano il pagamento dell’Assegno unico per chi ha fatto domanda a gennaio o a febbraio 2022. Chi riceve il reddito di cittadinanza, invece, ha diritto a una integrazione automatica sulla Carta Rdc e per queste famiglie non ci sono ancora i tempi per l’accredito.

Assegno unico, come fare domanda

La domanda per l’Assegno va presentata da chi non riceve il reddito di cittadinanza in uno di questi tre modi:
  1. Chiamando il Contact Center dell’Inps al 803 164(gratuito da rete fissa) al numero 06 164 164 (a pagamento da cellulare);
  2. FacendofarelaproceduraaunCAFoaunpatronato;
  3. Inoltrandolarichiestaautonomamentesulsitodell’Inps. Chi non presenterà l’ISEE, in fasi di domanda, avrà diritto all’importo minimo erogabile che spetta a quelle famiglie con più di 40.000 euro di Isee.

Assegno unico e modifiche momentaneamente inibite per verifiche in corso: cosa significa?

L’INPS, in queste ore, sta procedendo con la lavorazione di alcune pratiche relative all’assegno unico. Questo momento precede i pagamenti. La frase relativa alle modifiche momentaneamente inibite, perciò, informa i cittadini che non possono rettificare le informazioni fornite poiché l’INPS sta terminando i controlli prima di procedere con la comunicazione dell’esito della domande e il successivo pagamento per le pratiche accolte.

Assegno unico: quali bonus non ci sono più e quali restano

Con l’introduzione dell’assegno per i figli sono spariti diversi bonus a sostegno delle famiglie: premio alla nascita da 800 euro; bonus bebè; fondo prestiti ai neo genitori; bonus terzo figlio (assegni familiari dei comuni); assegno temporaneo per i figli minori; assegni al nucleo familiare (ANF). Invece, sono e saranno operativi: reddito di cittadinanza; bonus asilo nido; indennità di maternità del Comune per mamme disoccupate; congedi parentali.

Che fine hanno fatto le detrazioni

Non saranno più applicabili le detrazioni fiscali per i figli con meno di 21 anni, proprio perché l’assegno incide su quella fascia d’età. Significa che sopra quell’età non cambierà nulla. Restano valide, comunque, le detrazioni al 19% per le spese sostenute per la salute, le attività sportive, la formazione e quelle prestazioni previdenziali.(TheWam) Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo Segui il nostro canale Google News 41esimoparallelo Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it
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