Il padre morto realizza una casa abusiva, il Comune di Casal di Principe chiede agli eredi 118mila euro
Tre sorelle di Casal di Principe si oppongono al pagamento delle spese per la demolizione dell'immobile abusivo del defunto padre
Una controversia familiare si trasforma in una questione legale che giunge fino al Tribunale Amministrativo Regionale della Campania. Al centro della vicenda ci sono tre sorelle di Casal di Principe che hanno deciso di fare ricorso contro il Comune di Casal di Principe per contestare un’ordinanza relativa a una casa abusiva.
Dettagli della controversia
Le tre sorelle, assistite dall’avvocato Luciano Costanzo, hanno presentato ricorso per annullare un’ordinanza del responsabile dell’area tecnica del Comune, che le obbligava a pagare una somma di 118.592,05 euro per le spese sostenute dall'ente in anticipazione per la demolizione di un fabbricato abusivo situato in via Vecchia di Vico VII. L’immobile era stato realizzato dal loro defunto padre su un appezzamento di terreno nel comune di Casal di Principe.
La storia dell'immobile
Nel 2005, i carabinieri accertarono la presenza dell'immobile privo di permesso di costruire, portando al suo sequestro. Dopo la morte del padre, l'immobile rimase indiviso tra i tre figli e le sorelle presentarono una domanda di permesso a costruire in sanatoria per le opere abusive. Nel 2008, il Comune concesse il permesso per tre fabbricati agricoli, ma nel 2013 l'immobile fu nuovamente sequestrato per difformità rispetto al permesso.
La decisione del Tar
La situazione si complicò ulteriormente quando il Comune, a causa dell'inottemperanza all'ordine di demolizione, acquisì l'immobile al patrimonio comunale e nel 2021 provvide alla sua demolizione, finanziata tramite un mutuo. Le tre sorelle, che non avevano mai accettato l'eredità, furono costrette a fronteggiare l’ordinanza di pagamento per i costi di abbattimento.
La quinta sezione del Tar, presieduta da Alessandro Tomassetti, ha accolto il ricorso delle sorelle, stabilendo che esse non potevano essere considerate eredi in quanto non avevano mai accettato l'eredità del padre, e di conseguenza non erano proprietarie dell'immobile abusivo. Pertanto, l’ordinanza comunale è stata annullata, liberando le sorelle da ogni obbligo di pagamento.