Cognati uccisi a Sant'Antimo, Caiazzo confessa: "Ho perso la ragione, ho ucciso anche Maria Brigida"
COGNATI UCCISI A SANT'ANTIMO. Raffaele Caiazzo, accusato del duplice omicidio a Sant’Antimo, confessa di aver ucciso sia il genero Luigi Cammisa che la nuora Maria Brigida Pesacane. L'uomo chiede un secondo interrogatorio tramite il suo avvocato.
Un tragico duplice omicidio ha sconvolto la comunità di Sant’Antimo, con Raffaele Caiazzo come principale sospettato. L'uomo, inizialmente, aveva confessato di aver ucciso il genero Luigi Cammisa, ma aveva negato di aver ucciso la nuora Maria Brigida Pesacane. Tuttavia, recentemente, Caiazzo ha ammesso anche questo secondo omicidio, dichiarando di aver perso il lume della ragione.
L'avvocato di Caiazzo, Luigi Ciocio, ha dichiarato, come riportato da La Repubblica, che il 44enne ha chiesto di essere interrogato nuovamente riguardo agli eventi. Le prime ammissioni sono avvenute più di un mese dopo i tragici fatti avvenuti a Sant’Antimo.
Il 9 giugno, Raffaele Caiazzo è stato fermato per il duplice omicidio di Luigi Cammisa, 29 anni, e Maria Brigida Pesacane, 24 anni. Le vittime erano il genero e la nuora di Caiazzo, rispettivamente coniugi dei suoi due figli Anna e Alfredo, e genitori di quattro nipotini, tutti ancora in tenera età.
Secondo le accuse, Caiazzo avrebbe agito per sospetto che le due vittime avessero una relazione amorosa. Avrebbe sparato a Cammisa in strada e successivamente alla nuora in casa, per poi dileguarsi. Tuttavia, dopo aver saputo di essere ricercato dai carabinieri, l'uomo si è costituito presso la stazione dell’Arma di Gricignano d’Aversa.
Cognati ucciso a Sant'Antimo, le confessioni di Caiazzo
Durante il primo interrogatorio, Caiazzo aveva rivelato di essere stato ignorato dalla sua famiglia quando aveva espresso i suoi sospetti sulla relazione tra le vittime. Questo avrebbe scatenato la sua furia, portandolo a compiere i terribili gesti.
La comunità di Sant’Antimo è stata colpita da questa terribile tragedia e il caso continua a essere seguito con grande interesse. Raffaele Caiazzo, dopo le sue nuove ammissioni, dovrà affrontare la giustizia per il gravissimo crimine commesso e rispondere alle accuse formulate nei suoi confronti.