De Luca non bada a spese e rilancia il concorsone. "Abbiamo avviato nella Giunta di ieri un secondo concorso della Regione Campania, per assumere a tempo indeterminato altre migliaia di giovani".

Ad annunciarlo è il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, durante la diretta Facebook del venerdì

"Nel corso di questi anni abbiamo dato lavoro stabile ad oltre 5mila giovani della nostra regione, alcune migliaia nelle aziende regionali, a cominciare dall'Eav, e alcune migliaia nei Comuni della regione. - continua il governatore - Abbiamo avviato le procedure per fare un censimento con i Comuni della Campania per verificare i vuoti delle piante organiche, le esigenze occupazionali che hanno Comuni e altri enti pubblici, che si impegnano a dare una occupazione stabili ai vincitori di concorso. Contiamo di completare questo concorso nel 2023". "Lo gestiremo direttamente come Regione. Avremo una semplificazione delle procedure, con una sola prova scritta. Poi si faranno 3 mesi di formazione, successivamente una prova orale rapida e, l'assunzione a tempo indeterminato presso centinaia di Comuni della regione. Contiamo di mandare a lavorare altri 5mila giovani a tempo indeterminato. Abbiamo l'obiettivo per il 2023 di creare 10mila posti di lavoro complessivamente per la Campania. E' lo sforzo più grande fatto nel Mezzogiorno da tutte le istituzioni nazionali e non" conclude.

De Luca: reintegro medici no vax? In Campania non saranno riammessi

"È stata una decisione sbagliata, per qualche verso irresponsabile, e soprattutto mistificatoria. La decisione del governo di riammettere i no vax negli ospedali è stata motivata con diversi argomenti". Così il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca durante la consueta diretta Facebook del venerdì, commenta la decisione del governo di riammettere al lavoro personale sanitario no vax.

Per il governatore

"Il primo è un argomento truffa e cioè 4mila medici che possiamo portare negli ospedali nel momento in cui c'è una crisi drammatica del personale ospedaliero. Questa è una truffa e un falso, le 4mila unità si riducono innanzitutto al 50% perché la metà è andata in pensione in questi due anni. Quindi parliamo di circa 2mila persone del personale sanitario, cioè medici, infermieri, tecnici, nell'ambito di questo 50% residuo, i medici sono una piccola parte, perché dei 2mila che restano per la gran parte sono amministrativi, liberi professionisti, odontoiatri, infermieri". "La gravità del messaggio che è stato dato all'Italia è in questo: se tu ammetti al lavoro anche una percentuale limitatissima di medici praticamente hai tolto valore e presa al completamento della campagna di vaccinazione. Con quale credibilità poi invitare a fare la quarta dose per anziani e fragili. C'è una mistificazione nei numeri perché non aumenteremo di una virgola il personale medico degli ospedali" continua il governatore, il quale ricorda che in Campania "i medici non vaccinati non saranno ammessi nei reparti. Abbiamo il dovere di tutelare i nostri pazienti, soprattutto più fragili. Chi rientra sulla base di questa decisione irresponsabile del Governo nazionale dovrà essere collocato non nei reparti". "Vedranno i direttori generali dove collocarli, ma sicuramente non nei reparti e non a fianco ai pazienti fragili ricoverati nei reparti e nelle terapie intensive" conclude. [sv slug="seguici"]
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