Terremoto Campi Flegrei
Terremoto Campi Flegrei

Nella notte, un terremoto di magnitudo 2.1 ha colpito la zona dei Campi Flegrei, nel Napoletano. La scossa, registrata alle 1:53, ha avuto un epicentro localizzato a circa tre chilometri di profondità, secondo i dati dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Il sisma è stato percepito chiaramente non solo nei comuni della caldera flegrea, ma anche nella zona occidentale di Napoli, destando preoccupazione tra la popolazione.

Terremoto ai Campi Flegrei: i dettagli della scossa

Il terremoto, seppur di lieve entità, ha generato un forte spavento tra gli abitanti delle aree interessate. La profondità ridotta dell'evento sismico ha reso più percepibili le vibrazioni, provocando segnalazioni da diversi quartieri di Napoli, in particolare da Bagnoli, Fuorigrotta e Posillipo.

Subito dopo il primo sisma, una seconda scossa di magnitudo 1.0 è stata registrata, confermando l'attività sismica persistente nell'area flegrea. Fortunatamente, al momento non si segnalano danni a edifici o infrastrutture, né feriti tra la popolazione.

L'attività sismica nei Campi Flegrei: un fenomeno in costante monitoraggio

L'area dei Campi Flegrei è una delle zone vulcaniche più attive d'Europa ed è costantemente monitorata dagli esperti per il fenomeno del bradisismo, ovvero il sollevamento e l'abbassamento del suolo dovuto alla pressione dei gas vulcanici nel sottosuolo. Questo fenomeno è responsabile delle frequenti scosse di bassa magnitudo che si verificano nella zona.

Negli ultimi mesi, l’INGV ha registrato un incremento dell'attività sismica, con numerosi eventi di lieve e moderata intensità. Sebbene si tratti di un comportamento naturale dell’area vulcanica, la popolazione resta in allerta, temendo possibili sviluppi futuri.

Misure di sicurezza e raccomandazioni per la popolazione

Le autorità locali e la Protezione Civile invitano i cittadini a mantenere la calma e a seguire alcune linee guida per affrontare eventuali emergenze sismiche:

Evitare il panico e seguire le indicazioni delle autorità in caso di scosse più forti.

Identificare punti sicuri all'interno della propria abitazione, come stipiti di porte o zone lontane da finestre e oggetti sospesi.

Tenere a portata di mano una torcia elettrica, una radio a batterie e una scorta d’acqua e viveri essenziali.

Restare aggiornati tramite i canali ufficiali dell'INGV e della Protezione Civile.

L'importanza del monitoraggio continuo

L’ultimo terremoto ai Campi Flegrei si inserisce in un quadro più ampio di attività sismica che caratterizza questa zona vulcanica. Grazie ai sistemi di monitoraggio avanzati, gli esperti possono tenere sotto controllo la situazione, fornendo aggiornamenti tempestivi alla popolazione.

Mantenere un’informazione chiara e affidabile è essenziale per gestire al meglio questi eventi naturali. Per ulteriori aggiornamenti, si consiglia di consultare il sito ufficiale dell’INGV e le comunicazioni della Protezione Civile.

All'ospedale per una bronchite, Elisa Trevisi muore a 43 anni
De Luca: dalla Sanità, la gestione dei rifiuti alla cafoneria di Musk