Sara Bartoli. Aveva 30 anni e tanti sogni nel cassetto. Spezzata la vita di
Sara Bartoli, atleta di 30 anni che stava facendo
jogging, una delle sue passioni, sulla via Grevigiana sp 92, a
San Casciano, nel
Fiorentino, poco prima del tramonto.
Un
incidente che non le ha lasciato scampo. Alla guida della vettura un uomo di 38 anni, anche lui della zona, che avrebbe investito la runner frontalmente, perché non l'avrebbe vista, accecato dal sole.
La ragazza originaria di
Mercatale, amante dello sport e molto conosciuta nella comunità di San Casciano, nel
Chianti, era una grande appassionata di
Spartan race.
I soccorsi
Subito dopo lo schianto, sono intervenuti gli operatori del 118 che hanno tentato di rianimare la vittima, ma purtroppo le gravi lesioni riportate nell'incidente, hanno reso vano ogni intervento. Sul luogo dell'incidente i carabinieri per accertare l'esatta dinamica dell'incidente e le responsabilità del guidatore. Da una prima ricostruzione l'uomo alla guida, avrebbe riferito di essere stato accecato da un raggio di sole, che gli avrebbe oscurato la vista di Sara, che proprio in quel preciso istante si trovava sul tragitto dell'auto. Nel 2011, sulla stessa strada percorsa da Sara, ha perso la vita un'altra giovane del luogo, la 19enne Benedetta Mastropietro.
Chi era Sara Bartoli
Un'atleta che amava una disciplina che richiede un allenamento costante e motlo faticoso, la Obstacle Course Race, una gara su tracciati ad ostacoli, anche nel fango. Su Facebook tanti i messaggi di dolore, di profondo cordolio da amici, conoscenti e sportivi come lei.
«Tu, sempre così energica, impegnata nel lavoro e nello sport …che ripetevi sempre “la mente domina il corpo”, “non accontentatevi di una vita che è meno di quello che siete capaci di vivere» scrive Barbara.
«Ciao Sara, ora potrai correre veloce lassù tra nuvole e sogni- i tuoi!» scrive Cinzia. «Eri una ragazza che emanava positivita' a secchiate, bella e determinata. Questo silenzio che ci lascerai, sara' piu assordante di ogni campana suonata all'ostacolo» aggiunge Raniero, un compagno di gara. (Leggo)
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