Chiara Ferragni, la task force per uscire dalla crisi è la stessa di Parmalat e del Ponte Morandi
Chiara Ferragni torna sui social: community entra in azione per risollevare la crisi di reputazione dell'influencer
Sette giorni fa, Chiara Ferragni è tornata sui social, annunciando una nuova strategia per affrontare la crisi di reputazione scatenata dal "Balocco Gate". Dietro questa mossa oculata si cela l'operato di Community, una società con sedi a Treviso, Milano e Roma. Il primo frutto del lavoro della task force di giornalisti e comunicatori, chiamati ad affrontare la crisi di reputazione e la perdita di follower causata dalle inchieste di Selvaggia Lucarelli, è stato un attacco studiato a tavolino: "Grazie a chi ci è stato" e "mi siete mancati".
Sebbene i dettagli siano mantenuti segreti, è evidente che Community è intervenuta per arginare la crisi di consensi dell'imprenditrice. La società trevigiana è ben nota per la sua competenza nella gestione delle comunicazioni in situazioni di crisi. Insieme ai Managing Partner Marco Rubino e Roberto Patriarca, Community fa parte della task force che si occupa del caso Chiara Ferragni.
Il Ceo di Community, Auro Palomba, ha un'ampia esperienza nelle operazioni straordinarie più complesse del nostro Paese. Ha contribuito a costruire, gestire e difendere la reputazione di importanti famiglie imprenditoriali italiane e di grandi gruppi internazionali, sia finanziari che industriali. In oltre vent'anni di attività, Community ha sviluppato un'esperienza unica nella gestione di casi di comunicazione di crisi. Tra questi i casi Parmalat e Cirio, il dopo Calciopoli con la Juventus, Guido Barilla, il Ponte Morandi, l'Ilva, l'Ospedale San Raffaele e Standard & Poor's.
L'approccio comunicativo di Chiara Ferragni segue ora il modello dell'indulgenza. Nel suo messaggio sui social, ha espresso gratitudine a coloro che l'hanno sostenuta, ascoltata e aiutata, anche se hanno espresso opinioni negative in modo pacato e costruttivo. Ha sottolineato l'importanza del confronto, della riflessione e della ripartenza nella vita. L'imprenditrice di 36 anni ha riconosciuto il supporto ricevuto dalle persone che le vogliono davvero bene nei momenti di bisogno. Ha inoltre ringraziato sinceramente i suoi sostenitori.