PROCESSO MORTE MARADONA. "Molte volte il processo è doloroso e lento e non ci fermeremo finché non sarà fatta giustizia! Tutti coloro che hanno smesso di fare il proprio lavoro [su richiesta di qualcuno o per inefficenza] saranno giudicati per questo!". Lo ha scritto sui social una delle figlie di Diego Armando Maradona, Dalma, commentando il rinvio di a giudizio di otto persone per la morte della leggenda del calcio argentino, avvenuta due anni e mezzo fa, il 25 novembre 2020.

Processo Morte Maradona, otto indagati: rischiano 25 anni

Nella serata di ieri, una corte d'appello argentina ha confermato che otto operatori sanitari saranno processati per le loro presunte responsabilità nella morte del 'Pibe de Oro'. Come richiesto dai pubblici ministeri, gli otto sono accusati di "omicidio semplice con ingiustificata negligenza" e rischiano tra gli 8 e i 25 anni di reclusione se giudicati colpevoli. La data del processo deve ancora essere fissata, ma dovrebbe iniziare nel 2024. Un'autopsia ha rivelato che Maradona è morto nel sonno di edema polmonare acuto, un accumulo di liquido nei polmoni, a causa di insufficienza cardiaca.

Una commissione medica formalmente nominata per indagare sulla morte di Maradona e concluso che diversi membri del suo staff medico hanno agito in "modo inappropriato, carente e sconsiderato". Affermato che non adeguatamente monitorato prima della sua morte. L'autopsia sostiene inoltre che "i segnali di rischio di vita del paziente sono stati ignorati"

Ed hanno aggiunto che Maradona "ha mostrato segni inequivocabili di un periodo di agonia prolungato" per almeno dodici ore.

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