Adriana Volpe,
Vittorio Sgarbi sbotta in diretta a Ogni Mattina: «Chi caz*** sei tu? Nullità». Gelo in studio. Il critico d'arte è stato ospite nel programma condotto da Adriana Volpe e Alessio Viola su TV8, ma durante l'intervista l'intervento di un opinionista l'avrebbe fatto andare su tutte le furie.
Come riporta Il Giornale, il diverbio è nato con il giornalista Alessio Poeta durante un dibattito sul mondo femminile. Poeta non avrebbe condiviso le posizioni di Sgarbi e avrebbe commentato: «
Se penso che con le tasse che pago contribuisco al suo stipendio, cambierei Paese». A quel punto, il critico d'arte sarebbe esploso: «
Ma tu chi caz*** sei? Sei qua a fare polemica apposta, ti stai agitando per dire stupidaggini col cervello inesistente che hai. Sei una nullità. Lo stipendio di cui parli non lo paghi tu. Capra assoluta».
A quel punto, Adriana Volpe avrebbe tentato di sedare gli animi, senza riuscirci. Alessio Viola allora avrebbe provato a prendere in mano la situazione, scatenando però un'altra reazione di Sgarbi: «
Ma tu te lo meriti lo stipendio? Ma che conduttore sei? Perché te lo meriti se sei un conduttore del cazzo. Farete un po' più ascolti rispetto a quello che fate di solito, vi restituisco quello che mi avete dato».
Sgarbi contro De Luca: “L’emergenza Covid è finita, dite la verità sui numeri”
Nonostante dichiari stima nei confronti di Vincenzo De Luca, Vittorio Sgarbi interviene su Facebook e fa una richiesta Presidente della Regione Campania. Il critico d’arte in particolare chiede verità a De Luca sui “numeri” di cui tanto si parla. L’accusa nei confronti del governatore è quella di star usando dei numeri “ordinari” dei contagi a scopo politico, trovandosi in piena campagna elettorale.
Sbagliato parlare di emergenza
Vittorio Sgarbi, infatti, sostiene che parlare ancora di emergenza sia sbagliato: “Ieri i contagiati erano 3, i guariti 14 e i morti 0. Allora, se uno vuole chiamare emergenza o epidemia un contagio che non porta alla morte potrebbe indicare una serie di altre malattie e dare un bollettino agli italiani ogni giorno delle condizioni di insanità in cui essi versano”.
Sgarbi, inoltre, porta esempi per avvalorare la sua tesi attraverso la citazione di una serie di medici e studiosi che parlano di scomparsa del Covid dai nostri ospedali o di necessità di tornare alla vita normale pena la “morte della socialità”. La prima a essere citata è la virologa Maria Rita Gismondo che avrebbe dichiarato che la situazione non è di emergenza.
Le parole dei virologi
Cita, successivamente, il virologo Guido Silvestri: “Solo dei completi imbecilli o dei fascisti del pensiero possono pensare che sia giusto e onesto costringere i nostri giovani a non socializzare”. Oppure ancora, l’infettivologo Matteo Bassetti: “Nei nostri ospedali non c’è più il Covid”.
E ancora, l’epidemiologo Lopalco: “Quello che osserviamo ora in molte regioni italiane, rispetto all’epidemia Covid-19, è che l’attività locale del virus si è praticamente spenta”. Per chiudere la carrellata di citazioni, inoltre, Vittorio Sgarbi cita il ricercatore Alberto Zangrillo: “L’emergenza Covid è finita da due mesi. Basta panico e morte sociale.
“Vi spiego: non faccio parte del comitato tecnico-scientifico ma mi aspetto che il comitato tecnico-scientifico dica la verità agli italiani. Uscite tranquillamente, riprendete a vivere, andate al ristorante, andate in barca, andate in vacanza.
Se entrate in un locale chiuso mettete la mascherina ma continuate a vivere più di prima altrimenti la società non parte e Conte, tra due anni, se ci sarà ancora, dovrà chiederne 800 di miliardi”, conclude Sgarbi.
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