Incidente sul cavalcavia, due operai napoletani perdono la vita: sono Giovanni D’Urso e Antonio Vallifuoco
I due giovani lavoratori sono entrambi originari di Acerra: il grave schianto frontale è avvenuto in provincia di Udine
Due operai napoletani, Giovanni D'Urso di 44 anni e Antonio Vallifuoco di 36, hanno tragicamente perso la vita in un incidente stradale avvenuto nella serata di ieri, attorno alle 20.30.
Lo scontro si è verificato lungo la Strada Statale 14, in corrispondenza del cavalcavia che collega Cervignano a Torviscosa, in provincia di Udine.
La dinamica esatta del sinistro è ancora sotto indagine da parte delle forze dell'ordine, ma sembrerebbe che le due vetture su cui viaggiavano i due operai siano entrate in collisione frontale, presumibilmente a velocità elevata.
Chi erano le vittime: Giovanni D'Urso e Antonio Vallifuoco
Le due vittime dell'incidente sono state identificate come Giovanni D'Urso, 44 anni, e Antonio Vallifuoco, 36 anni, entrambi originari di Acerra, vicino Napoli. D'Urso si era trasferito in Friuli per lavoro, essendo impiegato presso una ditta a Pocena, mentre Vallifuoco lavorava alla vetreria di San Giorgio, sempre in provincia di Udine. Nonostante il destino avesse portato entrambi lontano dalla loro terra d'origine, hanno trovato la morte in circostanze tragiche.
Giovanni D'Urso, veterano del servizio militare, aveva già vissuto in altre parti d’Italia, ma aveva stabilito la sua vita in Friuli. Lascia la moglie Sonia, con cui era sposato da 13 anni, e le sue figlie. La notizia della sua morte ha sconvolto la comunità di Acerra, dove i familiari sono immediatamente saliti in Friuli per preparare i funerali. Il rilascio delle salme è previsto a breve, una volta concluse le operazioni da parte delle autorità giudiziarie.
Le dinamiche dell'incidente
Non sono ancora del tutto chiare le cause che hanno portato al drammatico schianto, ma secondo le prime ricostruzioni, sembra che entrambe le vetture stessero viaggiando a velocità sostenuta quando si sono scontrate frontalmente. Al momento dell’incidente, altri veicoli potrebbero essere stati coinvolti, ma i passeggeri di questi ultimi sarebbero rimasti illesi.
Subito dopo lo schianto, i passanti hanno dato l'allarme, allertando la centrale operativa Sores Fvg, che ha inviato sul posto l'elicottero sanitario notturno, un’ambulanza, un’auto medica e i vigili del fuoco. Nonostante i rapidi soccorsi e gli sforzi del personale sanitario, per Giovanni D'Urso e Antonio Vallifuoco non c'è stato nulla da fare. Entrambi sono deceduti sul posto a causa delle gravissime ferite riportate.
Le reazioni della comunità di Acerra e i prossimi passi
La notizia della morte dei due operai ha scosso profondamente la comunità di Acerra, che si è stretta attorno alle famiglie delle vittime. I parenti di Giovanni D'Urso sono giunti in Friuli per organizzare i funerali, che dovrebbero tenersi a breve, non appena le autorità daranno il nulla osta per il rilascio delle salme.
Questa tragedia riporta alla ribalta la questione della sicurezza stradale, soprattutto su arterie ad alta percorrenza come la Strada Statale 14, dove già in passato si sono verificati incidenti mortali. Le autorità locali stanno cercando di fare chiarezza su quanto accaduto, e sono in corso le indagini per stabilire con precisione le responsabilità dello schianto.
L'incidente che ha tolto la vita a Giovanni D'Urso e Antonio Vallifuoco rappresenta una drammatica perdita per le famiglie e per l'intera comunità di Acerra. L'impatto emotivo e umano di eventi simili è devastante, e solleva importanti riflessioni sulla sicurezza stradale e sulla prevenzione degli incidenti.