Una tragedia ha colpito la vita di Pamela, una giovane madre di 39 anni di Mentana, in provincia di Roma. Il 2 ottobre, Pamela aveva dato alla luce la sua terza figlia presso il Policlinico Gemelli di Roma. Tuttavia, solo pochi giorni dopo questo lieto evento, la giovane è deceduta in circostanze misteriose. Il compagno di Pamela, Vincenzo, che è anche il general manager di un noto ristorante nel centro di Roma, ha presentato una denuncia contro ignoti ai carabinieri della stazione di Monterotondo per cercare di fare luce sulla vicenda.

A riportare la vicenda è Roma Today. Secondo Vincenzo, Pamela aveva manifestato dolori diversi giorni prima del parto, che si sono poi ripresentati dopo il parto. Pamela aveva fatto diversi viaggi al pronto soccorso del Policlinico Gemelli di Roma nei giorni precedenti il parto, lamentando dolori al petto, prurito, sfogo cutaneo, nausea e affanno. Il 30 settembre, Pamela si era sottoposta al monitoraggio del feto presso la struttura, confermando che il parto era imminente. I medici avevano quindi programmato il ricovero per il 1° ottobre.

Il parto, avvenuto il 2 ottobre, era proceduto senza complicazioni, e Pamela aveva dato alla luce una bambina sana. Tuttavia, poco dopo il parto, aveva iniziato a perdere notevoli quantità di sangue. Nonostante le segnalazioni al personale medico, secondo la denuncia presentata, era spiegato che tutto era nella norma. Pamela e la neonata erano state dimesse il 5 ottobre.

Il 7 ottobre, la situazione era peggiorata nuovamente, con Pamela che aveva accusato gli stessi dolori di prima. Vincenzo aveva chiamato il 118 intorno alle 23:27, ma l'intervento dei soccorritori era avvenuto solo circa 30 minuti dopo la chiamata. Nel frattempo, anche i vicini di casa avevano cercato di aiutare Pamela. Purtroppo, Pamela era deceduta circa 20 minuti dopo essere stata trasportata all'Ospedale SS Gonfalone di Monterotondo.

Vincenzo, assistito dall'avvocato Erdis Doraci, ha presentato una denuncia querela contro ignoti e ha richiesto il sequestro della salma di Pamela, l'autopsia da effettuare fuori regione, e il sequestro delle cartelle cliniche degli ospedali Gemelli e Gonfalone, nonché delle telefonate al 118, compreso il percorso dell'ambulanza.

La comunità è sconvolta dalla tragedia, e centinaia di messaggi di cordoglio si sono riversati sui social media. Il compagno di Pamela ha pubblicato un commovente messaggio su Facebook, ricordando la giovane madre e chiedendo giustizia. La direzione del Policlinico Gemelli ha affermato che la morte di Pamela sarebbe avvenuta per cause naturali e che non ci sarebbero state segnalazioni di copiose perdite di sangue durante il parto.

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