Chi è P. Diddy: le accuse di violenza sessuale e racket, i "white party" e la trasgressione
Il noto rapper e produttore discografico accusato di reati sessuali e racket, cosa sta emergendo
Il mondo dello spettacolo è scosso da un nuovo scandalo. Sean Combs, noto con i nomi Puff Daddy, Diddy, e P. Diddy, è stato arrestato a New York con accuse di traffico di esseri umani, racket e reati sessuali. La vicenda ha radici profonde, con voci che circolano da oltre 20 anni sulle feste organizzate dal musicista, ma è stata la denuncia di una donna a far crollare il castello di carte.
Le accuse
Secondo i documenti presentati in tribunale, Combs sarebbe stato al centro di una rete di attività criminali che includono droga, rapimenti, incendi dolosi e corruzione. Le sue società sono sotto indagine e altre accuse potrebbero emergere nelle prossime settimane. L’arresto senza possibilità di cauzione ha gettato nel panico molti volti noti dello spettacolo, un tempo vicini al rapper.
Reazioni da Hollywood
Dopo l'arresto di Sean Combs, molti dei suoi vecchi amici, come Jay-Z, Jennifer Lopez, Leonardo DiCaprio, Justin Bieber e Ashton Kutcher, si sono affrettati a prendere le distanze. Alcuni di loro, noti frequentatori delle celebri "White Party" organizzate dal rapper, preferiscono oggi il silenzio, mentre altri hanno cancellato ogni traccia della loro amicizia dai social media.
Il caso Cassie
Le accuse contro Combs hanno iniziato a prendere forma nel novembre 2023, quando la cantante Cassie Ventura, ex fidanzata del rapper, ha denunciato di essere stata vittima di abusi durante la loro relazione durata dal 2007 al 2018. Cassie ha raccontato episodi di violenza sessuale e abusi psicologici, descrivendo un controllo assoluto che Combs avrebbe esercitato su di lei, compresi atti di coercizione sessuale sotto effetto di droghe. Il caso si è risolto con un accordo extragiudiziale, ma ha aperto la strada a ulteriori rivelazioni.
L’arresto
Nel settembre 2024, le indagini hanno portato all’arresto di Combs. Le perquisizioni hanno rivelato prove schiaccianti che collegano il rapper a una rete di crimini organizzati. Le sue famose feste, un tempo simbolo del jet set hollywoodiano, sono ora sotto esame come possibili scenari di traffico di esseri umani e abusi.
I nomi celebri che un tempo frequentavano le feste di Combs sono ora muti. Jay-Z, che ha collaborato con lui negli anni '90, non ha rilasciato alcuna dichiarazione. Ashton Kutcher, ex collega di Combs a MTV, ha mantenuto lo stesso silenzio. Jennifer Lopez, ex fidanzata del rapper, coinvolta in una sparatoria durante il loro rapporto, ha preferito non commentare.
Le testimonianze di altre celebrità
Altri nomi, come Leonardo DiCaprio, che ha partecipato ai famosi party nei primi anni 2000, hanno preso le distanze. "Leonardo non ha più nulla a che fare con Diddy da anni", ha riferito una fonte vicina all’attore. Naomi Campbell, che nel 2023 aveva organizzato una festa di compleanno per Combs, ha cancellato tutte le loro foto dai social dopo le accuse di Cassie. Inquietante anche un vecchio video di Justin Bieber, risalente al 2009, in cui il giovane cantante racconta di aver passato 48 ore con il rapper, che gli prometteva una Lamborghini e lo invitava a "prendere delle ragazze".
Con l'arresto di Sean Combs e le prove raccolte dagli inquirenti, Hollywood trema. Il mondo della musica e dello spettacolo attende con ansia di scoprire fino a che punto si estendano le ombre gettate da questo scandalo, che promette di essere il nuovo #MeToo dell’industria musicale.