Ladri di cellulari - Proprio così, due smartphone appena rubati squillano durante un controllo dei carabinieri e in questo modo tradiscono i rapinatori.
L'episodio è accaduto in via Brin a
Napoli dove i militari del Nucleo Radiomobile, durante un controllo lungo la strada nei pressi del parcheggio Brin, hanno fermato un 38enne e un 29enne, entrambi di Ercolano, già noti alle forze dell'ordine.
Alla vista dei militari i due, che viaggiavano a bordo di scooter, si sono disfatti di due smartphone e di una pistola, poi rivelatasi giocattolo.
Rubavano smartphone, alla fine la distrazione ha tradito i ladri
Ma la scena non è sfuggita ai militari che hanno recuperato smartphone e bloccato i due.
Nel corso del controllo, i due smartphone recuperati dai carabinieri hanno anche squillato, sottolineando il loro insuccesso.
Dall'altro lato della cornetta vi erano i rispettivi proprietari ai quali, in via Giovanni Palladino e in via Amendola a Portici, erano stati poco prima sottratti i telefoni cellulari con la minaccia di una pistola.
Il 29enne e il 38enne sono stati riconosciuti dalle vittime e infine condotti al carcere di Poggioreale.
Nel frattempo in Campania: Taglia le orecchie al proprio cane, in manette un 44enne
Il tribunale di Roma ha condannato un 44enne di Caserta a quattro mesi di reclusione e al pagamento delle spese processuali per aver fatto tagliare le orecchie al proprio cane.
Il Cane è un American Staffordshire, questo per motivi “estetici”.
La denuncia delle guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali è partita a seguito di controlli effettuati durante una manifestazione canina nel 2016.
Questo nell’ambito dell’operazione Dirty Beauty (Bellezza sporca), condotta dagli agenti dell’Oipa, in prima linea in tutta Italia nel contrastare queste pratiche crudeli e illegali.
Per poter far ammettere il cane alla manifestazione era stato esibito un certificato veterinario che giustificava la mutilazione per motivi di salute dell’animale.
“La nostra indagine di polizia giudiziaria, condotta con la collaborazione carabinieri del Nas di Salerno, ha accertato che il certificato veterinario esibito era falso coordinatore provinciale delle guardie zoofile Oipa di Roma e provincia” – ha spiegato Claudio Locuratolo.
I molti controlli delle nostra guardie zoofile a livello nazionale hanno portato a oltre settanta denunce all’autorità giudiziaria, anche nei confronti di veterinari.
Questa è soltanto l’ennesima condanna ottenuta, siamo certi che ne arriveranno molte altre”.
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