"L'Italia e' l'Italia per questo grande patrimonio di cultura nazionale che ha. Se perdiamo questo, cioe' se perdiamo cultura e unita' nazionale, l'Italia non conta piu' niente".

Nel giorno della cerimonia per il passaggio di testimone da Procida a Bergamo-Brescia come Capitale italiana della cultura, Vincenzo De Luca rilancia l'esigenza di non minare la coesione nazionale.

Nel Teatrino di corte di Palazzo reale, a Napoli, con il presidente della Regione Campania ci sono anche i sindaci di Bergamo e Brescia.

"Sono due realta' completamente diverse - spiega De Luca - Procida e' una piccola realta' di mare, che guarda al Mediterraneo, ma che comunque abbraccia altri mondi e culture.

Bergamo e Brescia sono due grandi realta' industriali del Paese, quindi hanno questa caratteristica di unire un patrimonio storico, artistico, archeologico importante a un carattere di modernita'. Mi pare il modo migliore per riconfermare che l'Italia e' una e deve rimanere una". (AGI)

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