Castello delle Cerimonie
Castello delle Cerimonie

Il destino del celebre Castello delle Cerimonie, noto anche come Grand Hotel La Sonrisa, sembra sempre più segnato. L’amministrazione comunale di Sant’Antonio Abate, guidata dal sindaco Ilaria Abagnale, ha avviato le procedure per la revoca delle licenze. La chiusura ufficiale della struttura è prevista per dicembre 2024, con la prospettiva di un abbattimento qualora la proprietà non riesca a far valere le proprie ragioni.

Domani, 28 novembre, rappresenta un giorno cruciale per i Polese: scade infatti il termine per presentare le controdeduzioni in merito alla revoca dei titoli abitativi. Senza queste, il processo di chiusura potrebbe accelerare. Parallelamente, l’avvocato della famiglia, Vincenzo Maiello, sta preparando un ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per contestare la confisca e dichiararla illegittima.

Prenotazioni e fan in attesa: l’attività non si ferma

Nonostante le incertezze, il sito ufficiale della Sonrisa continua a ricevere prenotazioni per eventi fino ad aprile 2025, segno che l’attività è ancora operativa. Per i tanti fan dello show di Real Time, questo significa che le celebrazioni e le riprese televisive potrebbero proseguire, almeno nel breve termine.

Il programma, che ha reso famoso il Castello delle Cerimonie, resta un punto di riferimento per gli spettatori affezionati e una vetrina per l’attività. La famiglia Polese è consapevole dell’importanza del marchio La Sonrisa, registrato dal 1999, e sta valutando alternative per garantire continuità.

Il piano B: una nuova location per il brand La Sonrisa

La famiglia Polese starebbe già lavorando su un “piano B” in caso di chiusura definitiva. L’idea sarebbe quella di trasferire l’attività in una nuova location, mantenendo il marchio e il format che l’hanno resa celebre. Questo piano permetterebbe non solo di salvaguardare il lavoro di centinaia di dipendenti, ma anche di continuare a regalare momenti di festa agli ospiti e agli spettatori del programma.

La possibilità di trasferire il Castello delle Cerimonie altrove rappresenta una strategia concreta per evitare che il brand e il suo successo si perdano. La nuova struttura potrebbe ospitare eventi, attività ricettive e riprese televisive, replicando il modello vincente che ha reso La Sonrisa un’icona nel mondo dell’intrattenimento e delle cerimonie.

Il futuro della struttura: abbattimento o riutilizzo?

Per il Grand Hotel La Sonrisa, il futuro resta nebuloso. In base alle normative vigenti, la struttura non potrà più essere utilizzata per scopi alberghieri e potrebbe dover essere demolita. Tuttavia, l’unica speranza per evitarne l’abbattimento sarebbe un riutilizzo per scopi di interesse pubblico, come ad esempio ospitare uffici comunali. Questa ipotesi, però, è ancora lontana da una definizione concreta.

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