Violenza sulle donne, lo slogan del governo: "Non sei sola, chiama il 1522"
A Palazzo Chigi illuminato di rosso, il governo e vari personaggi dello sport promuovono il numero di emergenza 1522 per sostenere le donne vittime di violenza. Contestazioni e dichiarazioni scuotono il panorama politico
Il governo italiano ha sostenuto la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, proiettando il messaggio "Contro la violenza sulle donne non sei sola, chiama il 1522" sulla facciata illuminata di rosso di Palazzo Chigi. All'evento hanno preso parte il premier Giorgia Meloni, insieme ai ministri Eugenia Roccella per la Famiglia, natalità e pari opportunità, e Andrea Abodi per lo Sport e i giovani, unitamente ad altre personalità del mondo dello sport.
L'Impegno del Governo e il Numero di Emergenza 1522
Il premier ha sottolineato l'importanza del numero di emergenza 1522 come risorsa per le donne italiane che si trovano in situazioni di paura o disagio. Ha assicurato che attraverso il numero possono trovare sostegno e aiuto in ogni momento. Meloni ha ribadito che la libertà delle donne è inviolabile e che nessuno può limitarla.
In piazza Colonna, il presidente del Consiglio insieme a vari atleti come Bebe Vio, Massimiliano Rosolino, Ivan Zaytsev e altri, ha acceso una videoinstallazione che proietta il messaggio contro la violenza sulla facciata di Palazzo Chigi. Questo gesto simbolico è stato accompagnato dal sostegno di numerosi atleti e leader politici presenti.
Le critiche dall'opposizione
Tuttavia, non tutti hanno accolto positivamente l'iniziativa. La segretaria del Pd, Elly Schlein, ha espresso critiche riguardo all'impegno della premier Meloni per le donne nel Paese. La Schlein sostiene che la leadership femminile deve differenziarsi dalla mera presenza politica. Tale dichiarazione ha sollevato polemiche, evidenziando divisioni nel panorama politico sul tema della violenza di genere.