ambulanza

Un uomo di 30 anni, di origine egiziana, è morto nella notte scorsa nel suo appartamento a Le Grazie, ad Ancona, a causa di un arresto cardiaco sopraggiunto dopo l’assunzione di droga. Nonostante i tentativi di rianimazione dei sanitari del 118, non è stato possibile salvare la vita al giovane.

L’allarme lanciato dalla fidanzata

L’allarme è stato dato dalla fidanzata dell’uomo, una donna di 51 anni, che al momento della tragedia non si trovava in casa. Rientrata dal lavoro intorno alle 2 del mattino, ha trovato il compagno in gravi condizioni dopo aver assunto sostanze stupefacenti.

La donna ha raccontato agli agenti della polizia di Stato intervenuti sul posto che l’uomo, poco prima del collasso, stava fumando e bevendo alcolici. Subito dopo, si sarebbe affacciato alla finestra, pronunciando alcune frasi nella sua lingua madre, per poi crollare a terra.

I soccorsi e il decesso

Nonostante l’intervento tempestivo del 118, le tecniche di rianimazione si sono rivelate inutili. I sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso del giovane.

Indagini e accertamenti in corso

Sul posto è intervenuta la squadra mobile della polizia, che ha avviato le indagini per chiarire le circostanze della morte. Il pubblico ministero di turno ha disposto l’autopsia sul corpo della vittima, affidando la salma all’Autorità giudiziaria.

Come parte delle indagini, gli agenti hanno sequestrato i telefoni cellulari del giovane deceduto e della fidanzata, al fine di ricostruire gli ultimi momenti di vita dell’uomo e accertare eventuali responsabilità.

L’episodio ha suscitato sgomento nel quartiere di Le Grazie, dove l’uomo risiedeva. La comunità locale, già segnata da episodi di disagio legati al consumo di sostanze stupefacenti, si interroga ora su come prevenire tragedie simili in futuro.

 

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