Muore a 46 anni, Alberto il giovane papà "capellone” dal sorriso contagioso: lascia una bimba di pochi anni
ADDIO ALBERTO. Si chiamava Alberto Rosseau, stravedeva per la sua bimba e una delle ultime foto pubblicate sui social è proprio insieme a lei.
Un abbraccio di fronte alla fotocamera del cellulare. Lo sguardo felice che tradisce un filo di malinconia.
Un'intera città piange la scomparsa di Alberto Rousseau, 46 anni, grande tifoso del Pisa e per anni gestore e volto della tabaccheria L'Oggetto, al centro commerciale Pisanova.
A dare il triste annuncio è l'associazione Insieme per sognare, che con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook ha espresso vicinanza alla famiglia ricordando Alberto, "Da sempre vicino ai progetti benefici dell'associazione".
Alberto: "Sto bene, non preoccupatevi”
Alberto sapeva che la lotta si stava facendo dura ma voleva farsi vedere forte dalla sua bambina. E non solo. Anche agli amici aveva detto di non preoccuparsi. Cuore grande e anima buona, Alberto Rosseau, nato nel 1976, pisano doc, è morto stroncato da una malattia. Lascia i genitori e la figlia.
I messaggi degli amici
«Ci siamo sentiti per gli auguri di Natale – racconta l’amico Enea Sartori –, e mi aveva detto che presto ci saremo visti di persona. Purtroppo non è mai accaduto, le sue condizioni di salute sono peggiorate improvvisamente e non c’è stato niente da fare».
«Diceva di non preoccuparmi se non lo avrei più visto nella sua attività, perché insieme alla famiglia aveva deciso di vendere. La stanchezza iniziava a farsi sentire dopo tanti anni di lavoro».
Il capellone non c'è più
Alberto "il capellone”, all'improvviso aveva perso tutti i suoi capelli, la malattia lo aveva costretto a tagliarli tutti. Un male che non gli ha lasciato alcun scampo ma che non è mai riuscito a spegnere comunque il suo amore per la vita.