pino strabioli

Il Festival di Sanremo 2025 è stato un successo annunciato, ma ha soddisfatto davvero le aspettative? Pino Strabioli, volto storico della Rai, ha analizzato la rassegna canora in un’intervista a Fanpage.it, definendola “l’unico Festival possibile dopo il quinquennio di Amadeus”.

Un’edizione equilibrata per preparare il futuro

Secondo Strabioli, Carlo Conti ha scelto una linea chiara e misurata, ponendo le basi per un Festival 2026 con più margine di sperimentazione.

“Era l’unico Festival possibile dopo cinque anni di Amadeus. Conti ha trovato un equilibrio perfetto e ha seminato per l’anno prossimo, quando potrà osare di più”.

Uno dei momenti più memorabili, secondo il conduttore, è stata la serata dei duetti con Geppi Cucciari, definita la migliore della storia recente.

“Geppi Cucciari è riuscita a essere sé stessa senza tradire lo spirito del Festival. Ha saputo inserirsi perfettamente nella liturgia creata da Conti”.

Il dibattito sulle “quote rosa” e il sistema di voto

Strabioli ha poi affrontato la polemica di Elodie sul sesto posto di Giorgia, che ha riacceso il dibattito sulle “quote rosa” nel Festival.

“Parlare di quote rosa è una sciocchezza. Nel televoto contano i social e il seguito dei fan. Giorgia non ha lo stesso impatto di un artista giovane su queste piattaforme”.

A tal proposito, ha suggerito un ritorno al sistema di voto delle edizioni passate, per evitare la frammentazione del giudizio della sala stampa.

Fedez e la “soap” Ferragnez: “Mi ha fatto tenerezza”

Parlando di Fedez, Strabioli ha ammesso di non apprezzare il fenomeno mediatico che lo circonda, ma ha trovato la sua partecipazione al Festival autentica e intensa.

“Non mi piace il fenomeno Ferragnez, ma Fedez al Festival mi ha trasmesso un’urgenza sincera. Si vedeva che stava vivendo un momento difficile”.

Sanremo 2026: quali novità in arrivo?

Strabioli ha confermato che Carlo Conti sarà ancora alla guida del Festival nel 2026, ma con maggior libertà nelle scelte. Tra i possibili nomi per il futuro, Stefano De Martino, ma più probabilmente come conduttore principale tra tre anni.

Infine, ha commentato la polemica legata a Simone Cristicchi, la cui canzone è stata strumentalizzata politicamente:

“Trovo assurdo che la politica si appropri di ogni cosa. Cristicchi ha raccontato la sua storia personale, senza bisogno di etichette”.

Sanremo 2025 si chiude così come previsto: un’edizione sobria, ben eseguita e senza eccessi, con un 2026 che potrebbe portare più novità e sorprese.

 

 

 

 

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