Lorenzo Vetrano, prima vittima del 2025 sulla SS 106: il cordoglio
Lutto e indignazione per la morte del 58enne investito sulla “strada della morte” in Calabria
Non ce l’ha fatta Lorenzo Vetrano, 58 anni, investito l’8 gennaio sulla Strada Statale 106, tristemente nota come la “strada della morte”. Dopo tre giorni di lotta in ospedale, l’uomo è deceduto, lasciando la comunità di Monasterace e Torino sconvolta. A darne notizia l’associazione “Basta vittime sulla SS106”, che attraverso i social ha espresso dolore e indignazione per l’ennesima tragedia su questa pericolosa arteria stradale.
Una tragedia che lascia il segno
Lorenzo Vetrano era descritto come una persona gentile e benvoluta da tutti. La sua scomparsa ha scosso amici, parenti e concittadini, costretti a confrontarsi con una perdita che riaccende il dibattito sulla sicurezza stradale.
L’associazione “Basta vittime sulla SS106” ha commentato:
“Un nuovo anno, una nuova vittima sulla famigerata ‘strada della morte’. Lorenzo era un uomo straordinario, e il suo sorriso resterà impresso nei cuori di chi lo conosceva.”
Un appello alla responsabilità
Oltre al dolore per la perdita di Lorenzo, l’associazione ha sottolineato l’urgenza di affrontare due grandi problemi:
- La pericolosità della Strada Statale 106, che continua a mietere vittime;
- L’atto di disumanità rappresentato dal mancato soccorso della vittima.
“Non soccorrere chi soffre è inaccettabile. Fermarsi non è solo un dovere legale, ma un atto di umanità. Speriamo che le Forze dell’Ordine possano identificare il responsabile affinché risponda delle sue azioni.”
Un impegno per il futuro
Il messaggio dell’associazione si chiude con un invito alla riflessione collettiva:
“La sicurezza sulle strade è una responsabilità di tutti. Rispettare le regole e fermarsi per aiutare chi è in difficoltà è un atto d’amore verso la vita stessa.”
La tragica scomparsa di Lorenzo Vetrano è un monito per tutti noi. Mentre la comunità si stringe attorno alla famiglia, resta il ricordo di un uomo dal sorriso gentile e la speranza che simili tragedie possano essere prevenute in futuro. A Lorenzo va l’ultimo saluto e il pensiero profondo di chi continuerà a lottare per una SS 106 più sicura.