La corsa in ospedale
Inutili i soccorsi, l'uomo non ce l'ha fatta

Stava manovrando un piccolo escavatore per sistemare un terreno quando il mezzo si è rovesciato, schiacciandolo contro un muro di contenimento. Non c'è stato nulla da fare per Giacomo Maimonte, 55 anni, residente ad Arona ma originario della Sicilia. L'incidente è avvenuto a Massino Visconti, in provincia di Novara, sulle colline del Lago Maggiore. Secondo le prime ricostruzioni, l’operaio stava eseguendo dei lavori di movimento terra in un'area privata quando, per cause ancora da accertare, l’escavatore si è inclinato fino a ribaltarsi completamente.

I soccorsi e l'intervento delle autorità

Nonostante l'intervento tempestivo dei soccorsi, l'operaio è deceduto sul posto. A nulla sono valse le cure dell'equipe medica del 118, che ha tentato disperatamente di rianimarlo. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco, i tecnici dello Spresal e i Carabinieri delle stazioni di Lesa e Arona. I pompieri hanno dovuto utilizzare attrezzature specifiche per sollevare l’escavatore e recuperare il corpo dell’operaio. Le operazioni di soccorso sono durate diverse ore e hanno richiesto la chiusura temporanea dell’area interessata.

Il cantiere sotto sequestro

A seguito dell'incidente, il cantiere è stato transennato e posto sotto sequestro per permettere gli accertamenti necessari a chiarire la dinamica dei fatti. Gli inquirenti stanno analizzando eventuali responsabilità legate alla sicurezza del cantiere e all’adeguatezza delle misure di protezione adottate. Le prime verifiche mirano a stabilire se l’escavatore fosse in regola con le norme di sicurezza e se l'operaio avesse ricevuto una formazione adeguata per l’uso del mezzo.

La sicurezza sul lavoro ancora sotto accusa

Questo tragico episodio riaccende il dibattito sulla sicurezza nei cantieri e sulle misure necessarie per evitare simili incidenti. Negli ultimi anni, gli infortuni sul lavoro in Italia sono aumentati, portando all’attenzione pubblica la necessità di controlli più stringenti e di una maggiore formazione per gli operai che utilizzano macchinari pesanti. Le indagini proseguiranno nei prossimi giorni per stabilire eventuali responsabilità e garantire che tragedie come questa non si ripetano.

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