L’assistente civico?
Per Vittorio Sgarbi è “una cog***nata linguistica per mascherare il vero lavoro per il quale sono stati pensati: la delazione”. Il critico d’arte come suo solito non ci va per il sottile ed esprime senza peli sulla lingua la sua opinione sui 60mila volontari ricercati dalla Protezione Civile come mossa anti-movida: il loro compito sarà quello di controllare e segnalare chi non rispetta la distanza sociale e non porta le mascherine.
Per Sgarbi si tratta di un'iniziativa da Stato di polizia che non è disposto ad accettare: “Il governo sarà responsabile delle conseguenze di una scelta così scellerata - ha aggiunto il critico d'arte - perché la gente si prenderà a legnate”.
Vittorio Sgarbi perde le staffe: "Questa mer**a di coronavirus ha rotto veramente i cog****, ma smettiamola"
A Vittorio Sgarbi il coronavirus fa perdere le staffe. Il critico d'arte, noto sostenitore da inizio pandemia, di un virus sovrastimato nella sua letalità, ribadisce: "App Immuni per il tracciamento delle persone infette? Io non la scaricherò proprio, non esiste assolutamente, questa mer**a di Coronavirus ha rotto veramente i cog****, ma smettiamola davvero.
Io penso che si poteva giocare a calcio, non avrei mai fermato le manifestazioni sportive, anche perché parliamo di ragazzi che sono sani e non c'è alcun pericolo". Sgarbi si è sfogato così ai microfoni di Radio Goal, portando avanti la sua battaglia contro una pandemia che non fa altro che tenere attaccato alle poltrone il Conte bis.(Libero)
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