Famiglia sterminata a San Felice a Ema
Famiglia sterminata a San Felice a Ema

Una folla commossa si è riunita nel piazzale della chiesa di Bonistallo, a Poggio a Caiano (Prato), per dare l’ultimo saluto a Elio Racheli, il bambino di 11 anni morto insieme al padre Matteo e alla compagna di quest’ultimo, Margarida, a causa di un’intossicazione da monossido di carbonio nella villa di famiglia a San Felice a Ema (Firenze). La tragedia ha lasciato in vita solo la sorellina di Elio, ancora ricoverata all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze.

Una cerimonia carica di amore e ricordi

La cerimonia funebre è stata un momento di grande partecipazione. Palloncini arancioni e bianchi, i colori preferiti di Elio, sono stati liberati in cielo mentre amici, parenti e compagni di scuola si stringevano intorno alla mamma Claudia Fabbrizzi. Durante il suo toccante discorso, Claudia ha ricordato con orgoglio il figlio:
«Sono orgogliosa di essere stata la tua mamma. Tu vivevi per i tuoi amici e sei stato un vero maestro di relazioni umane.»

Don Cristiano D'Angelo, che ha officiato la cerimonia, ha sottolineato la generosità e la capacità di Elio di creare legami profondi con chiunque incontrasse:
«Qualcuno mi ha detto che Elio era 'un amico immediato'. Questo era il suo dono, far sentire tutti accolti.»

Tra i presenti, anche il sindaco di Poggio a Caiano, Riccardo Palandri, che ha ricordato Elio come un ragazzo pieno di talento e vitalità:
«Era un allievo della scuola di musica 'L’ottava nota' e fino a un mese fa frequentava le scuole del nostro comune. Alla mamma e ai familiari vanno le più sentite condoglianze dell’intera comunità.»

La speranza nella ripresa della sorellina

L’unica sopravvissuta alla tragedia è la sorellina di Elio, ancora ricoverata all’ospedale Meyer di Firenze. Le sue condizioni sono in miglioramento, grazie alle sedute in camera iperbarica che hanno aiutato a stabilizzare il suo stato di salute. I medici stanno progressivamente riducendo la sedazione, e i familiari rimangono accanto a lei per sostenerla in questo difficile momento.

Tuttavia, i prossimi passi saranno complessi, non solo per la sua guarigione fisica, ma anche per affrontare il dolore e la comprensione della tragedia che ha sterminato la sua famiglia.

Una tragedia che scuote le coscienze

Questa drammatica vicenda ha riportato l’attenzione sui rischi legati al monossido di carbonio, un killer silenzioso spesso sottovalutato. La comunità si è stretta attorno alla famiglia di Elio, offrendo solidarietà e conforto in un momento di profonda sofferenza.

Alpinisti dispersi sul Gran Sasso, ancora nessuna traccia di Cristian Gualdi e Luca Perazzini
Divieto di fumo in strada: il deputato Borrelli propone di estenderlo anche a Napoli