Pnrr, Napoli: siglato accordo tra Gdf e Federico II. La legalità contro gli abusi
PNRR NAPOLI. Siglato oggi, nella sala del Consiglio di amministrazione dell'Università degli studi di NAPOLI Federico II, un protocollo d'intesa tra la Guardia di finanza e l'ateneo napoletano, con l'obiettivo condiviso di implementare la reciproca collaborazione e garantire un presidio di legalità a tutela del corretto impiego delle risorse del Next Generation Eu, con specifico riguardo agli interventi finanziati dal Pnrr e dal Piano complementare, nell'ambito della missione Istruzione e Ricerca.
L'intesa - siglata dal rettore Matteo Lorito e dal comandante provinciale della Guardia di finanza di NAPOLI Paolo Borrelli - muove dalla comune convinzione che "misure di investimento senza precedenti come il Pnrr, destinate ad essere volano per il rilancio e la crescita del Paese, richiedano la più stretta sinergia tra le entità pubbliche coinvolte. In linea anche con quanto richiesto dalle norme europee, ove viene prevista, tra l'altro, l'adozione di adeguate misure di prevenzione e tutela da parte degli Stati membri beneficiari".
L'accordo istituzionale
In particolare, prevede che l'ateneo condivida con la Guardia di finanza, quale forza di polizia economico-finanziaria a competenza generale, dati, informazioni, notizie qualificate, valutazioni sul rischio frode e analisi di contesto utili per la prevenzione e la repressione di irregolarità, frodi e abusi.
"L'accordo siglato con la Guardia di finanza - ha spiegato Lorito - è un passaggio importante in un percorso non facile di corretta gestione di una notevole quantità di risorse pubbliche derivate dai progetti Pnrr.
L'ateneo federiciano, grazie a un'elevata capacità progettuale ed organizzativa, facendo leva sul vincolo di destinazione al Meridione di una quota di finanziamento dei fondi per la ricerca scientifica, è risultato vincitore di un numero di progetti superiore ad ogni aspettativa".
Pnrr Napoli - Un'opportunità
"Questa opportunità, raccolta con grande senso di responsabilità da una struttura abituata ad operare con trasparenza ed efficienza nonostante le difficoltà poste dal contesto economico e sociale in cui opera, richiede uno sforzo aggiuntivo per prevenire ed evitare irregolarità, frodi o abusi che potrebbero mettere a rischio interi progetti di interesse strategico per il Paese.
Per questi motivi, le procedure di collaborazione con la Guardia di finanza previste nel protocollo d'intesa consentono di garantire ulteriormente la correttezza dell'azione amministrativa, la tutela dell'interesse pubblico e il rispetto della legalità, senza generare ritardi o difficoltà nell'utilizzo dei finanziamenti".
"Lo scopo del protocollo d'intesa - ha dichiarato Borrelli - è garantire un flusso informativo tra l'ateneo e la Guardia di finanza che permetta al corpo di disporre di dati, informazioni e alert di rischio utili ai fini dei controlli.
La nostra attività non rallenterà in alcun modo il tempestivo dispiegamento delle misure di spesa, ma sarà volta, d'intesa con l'Università Federico II, a rafforzare i presidi di legalità, nell'ottica di contribuire ad assicurare la corretta destinazione e impiego delle risorse, affinché esse consentano di realizzare pienamente i progetti e gli obiettivi per i quali sono assentite".
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