Roma, due tramezzini e due spremute a 52 euro in Piazza del Popolo: la denuncia di una cliente
Il caro-prezzi nella capitale fa discutere: Giubileo e speculazioni turistiche spingono i cittadini a cercare soluzioni più economiche.
Un martedì mattina a Piazza del Popolo si è trasformato in una sorpresa amara per Paola, una residente che ha denunciato a FanPage un conto salato di 52,37 euro per due tramezzini e due spremute. Il locale coinvolto è il Bar Rosati, un caffè storico situato nella famosa piazza di Roma. “Ero con mio figlio di 9 anni, aveva fame e abbiamo ordinato due tramezzini e due spremute. Nessuna tovaglietta, nessun piatto extra, solo un piattino unico e due tovagliolini di carta. E il conto? 52,37 euro! Per me è un furto”, racconta la donna. Sullo scontrino, i prezzi sono specificati: 10 euro per ciascun tramezzino e 12 euro per ogni spremuta.
La Difesa del Bar Rosati
Il Bar Rosati ha difeso i suoi prezzi, affermando che questi sono chiaramente riportati nel menù e che la storicità del locale, unita alla sua posizione prestigiosa su Piazza del Popolo, giustifica i costi elevati. Tuttavia, l'episodio ha scatenato una polemica, con molti che faticano a giustificare un prezzo così alto per una consumazione semplice.
Effetto Giubileo: Prezzi alle Stelle?
L’episodio ha riacceso il dibattito sull'aumento dei prezzi a Roma, dove il Giubileo del 2025 sembra già avere effetti sul costo della vita. Recentemente, la Cgil e la Uil hanno chiesto un incontro urgente con il sindaco Roberto Gualtieri per discutere dei rincari nelle aree turistiche. Secondo una nota riportata dall’Ansa, “nelle aree turistiche un caffè o una bottiglietta d’acqua possono arrivare a costare fino a 4 euro, con aumenti fino al 300% rispetto ai prezzi medi. Una speculazione che non solo penalizza i turisti ma anche i residenti, riducendo il potere d’acquisto e inducendo molti a limitare le spese”.
Un Problema Diffuso: Prezzi Fuori Controllo nel Centro di Roma
Gli aumenti vertiginosi riguardano tutto il centro di Roma, dove una semplice colazione o uno spuntino possono superare facilmente i 20 euro. Turisti e residenti stanno optando sempre più per soluzioni economiche alternative, come le catene internazionali di fast-food, per evitare i rincari.