De Luca dice "si” alla scuola e da il suo via libera. "Mi e' stato mandato un comunicato dall'Anci Campania che mi chiede di posticipare l'apertura.
Parliamo con serieta' e verita': problema di grande complessita', collaborazione e unita' d'intenti. Dobbiamo fare i conti con la realta'.
Nelle scorse settimane
Registrato, da ministero Pubblica istruzione, un'eccesso di superficialita', quasi un rifiuto dei problemi reali. Pensavamo di aprire dopo la campagna elettorale perche' vedevamo problemi.
Abbiamo deciso di aprire il 14
Perche' e' stato impegnato, Arcuri, nel programma di forniture di banchi singoli e test al personale scolastico".
Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca in una diretta social, come riporta agenzia Nova: "Per evitare che in Campania non arrivasse nulla, abbiamo evitato posticipare anno scolastico.
Esperienza delicata a marzo quando le cose che dovevano arrivare alle Regioni la Campania era ultima.
Abbiamo evitato di offrire alibi a livello nazionale".
Intanto c'è attesa per il nuovo vertice. Caos tempo pieno
Attesa per l’incontro tra Regioni e governo, che si confronteranno sul tema dei trasporti in vista della ripresa della scuola, alla luce anche delle nuove linee guida definitive del Cts.
I presidi ipotizzano intanto una autocertificazione dei genitori per i minori. Gli infermieri si propongono invece in 9mila per presidiare ogni plesso scolastico e verificare l’applicazione delle misure anti-Covid.
Corsa contro il tempo per il rientro in classe
Ricerca degli spazi alternativi alle classi, ipotesi di autocertifcazione come in aeroporto e un quasi accordo tra Regioni e Governo sul trasporto pubblico locale: comincia il countdown per il ritorno tra i banchi, previsto già dal 1° settembre non solo per i docenti, ma anche per tanti alunni alle prese con i corsi di recupero.
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