Alcamo: bimba di sei mesi morta in culla, la Procura apre un'inchiesta

Ad Alcamo, in provincia di Trapani, una tragedia ha colpito una giovane famiglia: una bimba di soli sei mesi è morta, probabilmente a causa della cosiddetta "morte in culla" (SIDS). Al momento non ci sono indagati, ma la Procura di Trapani ha aperto un fascicolo per accertare le cause della morte, avvenuta la scorsa settimana.

Indagini e autopsia

I genitori della bimba hanno subito lanciato l'allarme quando si sono accorti che la piccola non respirava più. Nel disperato tentativo di salvarla, l’hanno portata immediatamente all'ospedale San Vito e Santo Spirito di Alcamo. Tuttavia, all'arrivo in ospedale, i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.

Secondo le prime ipotesi dei medici e dei carabinieri intervenuti, la morte sarebbe dovuta alla SIDS, o "morte in culla", una sindrome che colpisce improvvisamente e senza apparente causa neonati tra uno e cinque mesi di vita.

Autopsia per chiarire le cause

La Procura di Trapani ha disposto il sequestro del corpo della piccola e ha aperto un’indagine per indagare a fondo sulle circostanze della morte. Nonostante il primo esame condotto dai medici non abbia rivelato segni sospetti o violenze, si è deciso di procedere con un’autopsia per avere conferma definitiva.

I dati sulla “morte in culla”

La "morte in culla", o Sudden Infant Death Syndrome (SIDS), è una delle principali cause di morte tra i neonati entro il primo anno di vita. In Italia, colpisce circa un neonato su 2.000. Anche se le cause precise della SIDS sono ancora oggetto di studio, esistono alcuni fattori di rischio noti: far dormire i neonati a pancia in giù, l'uso di troppe coperte, l'esposizione al fumo passivo, e l'età giovane della madre (inferiore a 20 anni).

Questa tragica perdita ha scosso profondamente la comunità di Alcamo, che ora attende con apprensione l’esito dell’autopsia e delle indagini della Procura per far luce su un dramma che ha lasciato tutti senza parole.