Totoministri, governo in dirittura di arrivo per la formazione. Assegnate le presidenze di Senato (Ignazio La Russa, FdI) e Camera (Lorenzo Fontana, Lega), adesso la palla è nelle mani di Giorgia Meloni. In attesa che Sergio Mattarella conferisca alla leader di Fratelli d'Italia l'incarico di formare il nuovo governo (probabilmente il 21, con le consultazioni al via il 20), si cerca la quadra definitiva del futuro esecutivo. Meloni ha aperto definitivamente le porte del ministero dell'Economia al vice segretario della Lega, Giancarlo Giorgetti. Elisabetta Casellati torna in pole per la Giustizia, anche se la premier in pectore insiste per l'ex pm Carlo Nordio alla Giustizia. Resta l'idea dei vicepremier Salvini e Tajani.

Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio

Circola il nome di un fedelissimo della leader di FdI, Giovanbattista Fazzolari. In alternativa a nomi squisitamente politici, si potrebbe far strada per il sottosegretariato alla presidenza un profilo tecnico. Nel ruolo del segretario generale della Presidenza del Consiglio invece Meloni vedrebbe bene Carlo Deodato, consigliere di Stato, attuale capo del dipartimento Affari giuridici di Palazzo Chigi. Economia Il nome di Giorgetti sembra ormai un punto fermo. Alla nota ufficiale leghista ("E' un onore che in queste ore arrivino nuovi e significativi riconoscimenti che testimoniano la centralità e l'affidabilità della Lega") ha fatto seguito la dichiarazione (che sa di blindatura) di Giorgia Meloni: "Credo che Giorgetti sarebbe un ottimo ministro dell'Economia".

Per il Viminale l'ex prefetto di Roma 

Anche per questo ministero, dopo che a lungo si è parlato del pressing di Matteo Salvini per assicurarsi il Viminale, e dopo le indiscrezioni sull'avvocato Giulia Bongiorno, ex ministro della Pubblica Amministrazione nel governo giallo-verde, il candidato più forte rimane il prefetto di Roma, Matteo Piantedosi. Ministero della Transizione ecologica Qui c'è in ballo l'ipotesi di istituire un ministero all'Energia, superando l'attuale accorpamento della delega al ministero per la Transizione ecologica ma anche quello precedente con lo Sviluppo economico. Un ministero che sottolineerebbe la crucialità del tema energetico, da affidare a una personalità come il già amministratore delegato di Enel ed Eni Paolo Scaroni. Tuttavia, in pole ci sarebbe anche Fabio Rampelli, il 62enne esponente di Fratelli d'Italia.

Salute

Caduto il nome di Licia Ronzulli (da Fratelli d'Italia è arrivata la definitiva bocciatura per la fedelissima del leader di Forza Italia), al nome di Guido Bertolaso nelle ultime ore si è aggiunto quello di Paolo Zangrillo di FI oppure Francesco Rocca, presidente della Croce rossa. Difesa Adolfo Urso, esponente di Fratelli d'Italia e attuale presidente del Copasir, mantiene la pole position. Un altro nome caldo è quello di Guido Crosetto.

Esteri 

Dovrebbe essere Antonio Tajani, il coordinatore nazione di Forza Italia, anche alla luce della sua vasta esperienza internazionale. Giustizia Torna in pole Elisabetta Casellati, anche se Giorgia Meloni insiste su Carlo Nordio, il magistrato eletto con FdI che la premier in pectore avrebbe voluto proporre come candidato al Quirinale. Lavoro Marina Calderone, presidente dell'Ordine dei consulenti del Lavoro, è in corsa per questa posizione. Il ministro della Famiglia e Natalità Si tratta di un nuovo ministero, quello della Famiglia e della Natalità, pensato e proposto dalla Lega. Simona Baldassarre (Lega) sembra aver superato le altre candidate (sempre leghiste Erika Stefani e Alessandra Locatelli). Altro nome forte è quello di Isabella Rauti di Fratelli d'Italia. Istruzione  Questo ministero potrebbe andare ad ad Annamaria Bernini (FI). Sviluppo economico Restano forti le candidature dei due esponenti di Fratelli d'Italia Luca Ciriani e Francesco Lollobrigida. Non si esclude tuttavia che si possa decidere di accorpare questo ministero a quello della Transizione ecologica e a quel punto il nome su cui scommettere potrebbe essere quello di Guido Crosetto, ma soprattutto quello di Fabio Rampelli, il 62enne esponente di Fratelli d'Italia destinato, secondo le ultime voci, a essere l'erede di Cingolani. Ministero dei Rapporti con il Parlamento Maurizio Lupi raccoglie un ampio consenso, oltre ad avere l'appoggio di Giorgia Meloni. Altro profilo tra l'altro è quello del democristiano Gianfranco Rotondi. Trasporti e Infrastrutture  La poltrona delle Infrastrutture potrebbe essere riservata a Matteo Salvini. Ministero delle Riforme  È la Lega che spinge di più per avere questo dicastero: vorrebbe in questa casella Marta Bizzotto, Erika Stefani oppure Roberto Calderoli. Agricoltura L'incarico potrebbe interessare al leghista, Gian Marco Centinaio, a Patrizio La Pietra (FdI), o allo stesso Salvini. Ministero del Welfare Era circolato il nome di Luca Ricolfi, uno dei tecnici invitati da Meloni alla conferenza programmatica del partito, ma è stato lui stesso a smentire la notizia. Politiche europee Per questo ruolo il nome che gira è quello di Raffaele Fitto, co-presidente dei Conservatori europei.

Ministero della Cultura

Se il ministro sarà politico la scelta potrebbe ricadere su Alberto Barachini (Forza Italia). La new entry tra l'altro è rappresentata dallo storico Giordano Bruno Guerri. Secondo alcune fonti, potrebbe approdare alla Cultura anche Rampelli. Mare  Spunta anche l'ipotesi di istituire un nuovo ministero, a cui potrebbe andare l'ex amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono o all'ex presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. Sullo sfondo anche Daniela Santachè.

Pari opportunità

Eugenia Roccella, già azzurra, oggi eletta con FdI, potrebbe coprire questa casella. Affari regionali Questa casella vorrebbe occuparla la Lega per spingere sull'autonomia. Si pensa a Roberto Calderoli. L'alternativa è rappresentata dal forzista Alessandro Cattaneo. [sv slug="seguici"]
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