Robero Fico
Robero Fico

Le elezioni regionali in Campania si preannunciano come un terreno di scontro politico interno ed esterno, con dinamiche che stanno già facendo emergere possibili candidature e alleanze, sia nel centrosinistra che nel centrodestra.

Centrosinistra: l'incognita De Luca e il possibile ritorno di Fico

Nel centrosinistra, il nome dell'ex presidente della Camera Roberto Fico è emerso come possibile candidato per un "campo largo", soprattutto dopo la rimozione della regola dei due mandati che aveva limitato i rappresentanti del Movimento 5 Stelle. Fico potrebbe incarnare una figura unificante tra PD, M5S e altre forze progressiste, ma il contesto appare complicato.

Vincenzo De Luca, attuale governatore, ha ribadito la sua intenzione di ricandidarsi, sottolineando che la decisione finale spetta ai territori campani e non alla leadership nazionale del Partito Democratico. De Luca gode del sostegno di una parte del PD, favorevole a un terzo mandato, oltre che di gruppi civici moderati e di Italia Viva, con Matteo Renzi che in passato ha lodato De Luca come potenziale "federatore" per il terzo polo. Tuttavia, questa mossa potrebbe creare divisioni interne nel PD, rendendo difficile l'ipotesi di un'alleanza larga.

Centrodestra: in cerca di una candidatura unitaria

Nel campo del centrodestra, la situazione è in evoluzione. Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi è stato indicato come una figura potenzialmente unificatrice, ma ha chiarito ad Avellino che non intende candidarsi, preferendo continuare il suo lavoro al Viminale.

Il coordinatore regionale di Forza Italia, Fulvio Martusciello, ha avanzato la propria disponibilità, sottolineando però che la sua candidatura è pensata per favorire un accordo nella coalizione. Un altro nome emerso è quello di Antonio D'Amato, ex presidente di Confindustria, che potrebbe essere una scelta condivisa per rappresentare una sintesi tra le anime del centrodestra.

Uno scenario aperto

La competizione si configura come una sfida aperta, con la possibilità di spaccature nel centrosinistra che potrebbero avvantaggiare il centrodestra. Tuttavia, molto dipenderà dalla capacità dei partiti di trovare figure in grado di unire le rispettive coalizioni.

La candidatura di Roberto Fico potrebbe rimettere in gioco il centrosinistra, specialmente se il PD decidesse di puntare su una figura nuova e capace di attrarre consenso trasversale. Al tempo stesso, una ricandidatura di De Luca rischia di complicare il quadro per il campo progressista, aprendo la strada a una competizione frammentata.

La decisione sui candidati finali e sulle alleanze sarà cruciale per delineare i rapporti di forza in vista delle elezioni.

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