Asfalto maledetto. Drammatico incidente stradale a Marsala, in Sicilia, lungo la strada a scorrimento veloce per Birgi. A perdere la vita una giovane mamma di 27 anni, Veronica Di Maggio.
Gravissime le condizioni dei due figlioletti della donna, di 2 e 3 anni, mentre l'amica della vittima che era alla guida dell'auto, C.R., di 21 anni, è rimasta ferita fortunatamente in modo non grave e non è in pericolo.
Asfalto maledetto - I Fatti
Stando a una prima ricostruzione la tragedia si è consumata nel primo pomeriggio di oggi, 4 gennaio. La giovane alla guida dell'auto sulla quale viaggiava anche Veronica Di Maggio, avrebbe perso il controllo del mezzo andando a schiantarsi contro un camion che giungeva dalla direzione opposta.
essuno scampo per la 27enne, mentre la 21enne è stata trasportata in ospedale nell’attesa dei risultati dell’alcol test. Uno dei due bambini a bordo della vettura, ricoverati in gravissime condizioni a Palermo, sarebbe stato sbalzato fuori dall'abitacolo dopo aver infranto il parabrezza. Sul posto è intervenuta la polizia municipale di Marsala, a cui spetterà anche effettuare i rilievi del caso.
Asfalto maledetto - Dall'inizio del 2021
Veronica Di Maggio è stata la terza vittima di incidenti stradali. Stamani a Catania una donna di 76 anni, V. P., è deceduta dopo essere stata travolta da un'auto tra le vie Filocomo e Orto dei limoni a Catania. Dai primi rilievi compiuti, sembra che la donna sia stata investita mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali.
Nella notte tra sabato e domenica, a Mazara del Vallo, a perdere la vita è stato un ragazzo di 16 anni, Flavio Figgini. Il giovane si trovava a bordo di uno scooter Yamaha quando si è verificato lo scontro con una Fiat Cinquecento.
Altro incidente Qualche giorno fa in Campania
L'ennesimo incidente sul lavoro strappa la vita ad un operaio in Campania.
L'uomo, un 54enne, è morto mentre riparava un guasto alla linea elettrica. Il tecnico dell’Enel, è deceduto a seguito di uno sbalzo di tensione che non gli ha lasciato scampo.
Secondo quanto accertato dai vigili del fuoco e dai carabinieri, ad uccidere il lavoratore è stata un’improvvisa scarica ad alto voltaggio generata da uno sbalzo di tensione avvenuto mentre l'uomo stava lavorando su un palo dell’elettricità; con lui c’era un altro collega.
L'operaio, sposato e con due figli, è stato soccorso dai sanitari del 118, chiamati dai residenti, ma non c’è stato nulla da fare. I carabinieri della locale stazione e della Compagnia di Capua hanno sequestrato l’area e stanno svolgendo le indagini. Immediate le reazioni del mondo sindacale.
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