«L'amore vero non umilia, non delude non calpesta, non tradisce e non ferisce il cuore. L'amore vero non urla, non picchia, non uccide». Nel tumulto dell'orrendo dramma che ha colpito l'Italia, Gino Cecchettin, il padre di Giulia, condivide un messaggio struggente sui social media. Il suo post, che inizialmente esprime la profondità del dolore causato dalla perdita della figlia, si fa ancora più personale quando rivolge un ultimo saluto: "Amore, mi manchi già tantissimo. Abbraccia la mamma e dalle un bacio da parte mia."

Con il ritrovamento del corpo di Giulia nella zona del lago di Barcis, la domenica mattina senza sua figlia diventa un doloroso capitolo condiviso sui social di Gino. Nel suo messaggio, sottolinea che l'amore vero non umilia, delude, calpesta, tradisce o ferisce il cuore. Un messaggio potente che riflette la profondità della sofferenza che sta attraversando.

Anche la sorella di Giulia Cecchettin utilizza i social per esprimere la sua rabbia contro l'omicida, Filippo Turetta, ironicamente chiamato "il vostro bravo ragazzo"

In una storia sui social, promette: "Per te bruceremo tutto." Le sue parole riflettono l'indignazione e la sete di giustizia che permeano il dramma della famiglia Cecchettin.

Su Instagram, ha condiviso una foto in bianco e nero in cui entrambe sorridono, quasi a formare un cuore con le braccia alzate. La didascalia toccante recita: "Rest in power, i love you".

Gino dedica un pensiero ai genitori di Filippo Turetta

Ringraziandoli e dichiarando di essere vicino anche a loro, nonostante la tragedia. L'appello alla costituzione del figlio rimane inascoltato fino a quel momento.

 "Li ringrazio, anche loro stanno vivendo un dramma e quindi sono vicino anche a loro. Certo, io pensavo a Giulia, volevo il suo ritorno. Per me è finita qui". 

Parlando della figlia maggiore, Elena, Gino prevede che "ne farà la battaglia della sua vita"

 "Ne farà la battaglia della sua vita - conclude Cecchettin -. Ma anch'io voglio fare qualcosa, è giusto cosi'. Per Giulia e per tutte le altre che potranno trovarsi nella sua condizione".

Entrambi, padre e figlia, si impegnano a fare qualcosa di significativo per onorare la memoria di Giulia e prevenire simili tragedie in futuro. Gino afferma: "Anch'io voglio fare qualcosa, è giusto così. Per Giulia e per tutte le altre che potranno trovarsi nella sua condizione."

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