Il recente scompiglio nei McDonald 's di tutta Italia, con clienti affollati e code interminabili, ha sollevato una serie di riflessioni su quanto il marketing possa essere potente e su quelle che sono considerate le priorità della società odierna.

L'offerta speciale di un Cispy McBacon Menu Large a soli 3 euro ha scatenato un vero e proprio tumulto, con persone disposte ad aspettare ore pur di approfittare dello sconto temporaneo, creato ad hoc come una sorta di calendario dell'avvento da scartare giorno per giorno.

Tanto di capello per la strategia commerciale di McDonald 's, su questo non c'è dubbio. Ma se questo da un lato testimonia la forza persuasiva dell'azienda, dall'altro pone un'importante domanda sulla percezione delle priorità da parte della nostra società. Laddove un'offerta allettante riesca a mobilitare le masse per un prodotto conveniente, sembra mancare lo stesso impulso quando si tratta di questioni di maggiore rilevanza sociale o politica.

Sono ancora qui a non riuscire a capacitarmi di come l'aumento della benzina, il costo ormai esoso della vita, il dilagare della violenza, degli abusi e dei femminicidi, non riesca a generare la stessa frenesia come quella per avere un panino scontato.

Tra l'altro, quanto suona paradossale che in un contesto in cui il governo promuove l'importanza del Made in Italy, è assurdo osservare come un colosso come McDonald's sia in grado di registrare incassi considerevoli durante i Winterdays.

Ciò pone l'accento sul fatto che, nonostante l'incentivo alla produzione e al consumo interno, le abitudini di acquisto delle persone siano facilmente influenzate da promozioni temporanee piuttosto che da un sostegno costante all'economia nazionale. E anche di come il governo sta facendo tutt'altro che bene al nostro Paese.

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