"Lungomare chiuso? E chi se ne fotte”. Nella terra di De Luca ognuno fa quel che vuole. E' questa la drammatica situazione che sta vivendo la città di Salerno.
Nonostante l'elevato numero dei contagi, i cittadini se ne fregano delle misure restrittive e scavalcano le transenne del lungomare. Complici le belle giornate di sole e la voglia di uscire a fare una passeggiata, il virus passa in secondo piano.
La gente è stremata
Non ce la fanno più i cittadini a stare chiusi in casa e senza temere virus, contagi o varianti, scendono in strada a passeggiare. Una corsa con vista mare, quattro passi con il cagnolino, mano nella mano con la propria dolce metà, sono solo alcune delle attività che i cittadini svolgono.
Tutto normale, se non fosse per la pandemia in corso ed un virus sempre più aggressivo. Il lungomare è chiuso salvo che nella fascia oraria 7.30-8.30.
Eppure, la città intorno alle 11, in barba all'ordinanza regionale e ignorando le transenne, si ripopola di numerosi cittadini che non rinunciano a passeggiare sul lungomare Trieste.
Già ieri sera in realtà, nonostante la zona rossa, pochi i controlli. Al di là dei quattro passi sul mare non consentiti, si spera che i trasgressori evitino almeno di creare assembramenti o, peggio, di non indossare correttamente la mascherina nonostante l'esplosione dei contagi.
Far affidamento sul buon senso comune, purtroppo, si sta rivelando deludente, per cui risulta, in ogni caso, necessario rafforzare i pattugliamenti in città.
Il sindaco Vincenzo Napoli spesso prende parte alle ronde della Polizia, ma non basta. Serve un intervento più corposo, per cercare di contrastare quelli che sono comportamenti irregolari, che a breve termine potrebbero portare a nuovi focolai in città. (
Salerno Today).
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