«Gli italiani hanno mostrato, complessivamente, un grande senso di responsabilità. Nella reazione dei cittadini ho colto grande voglia di ripartire, ma anche consapevolezza che bisogna farlo nel rispetto delle regole». Così in un’intervista al quotidiano online Affaritaliani.it il premier Giuseppe Conte analizza la fase due dell’emergenza da coronavirus. «Gli spostamenti sui mezzi pubblici e il ritorno al lavoro di milioni di persone si stanno svolgendo senza eccessivi disagi. È un primo passo incoraggiante, ma non dimentichiamo che la strada è lunga e non dobbiamo mai abbassare la guardia», avverte Conte.

«Ripresa senza grandi disagi ed evitando caos»

Secondo Conte, che tenta un primo bilancio della riapertura graduale, anche la ripresa delle attività manifatturiere e delle costruzioni è avvenuta «in modo ordinato, nel rispetto, mediamente, del piano varato dal governo, secondo le regole di precauzione e di sicurezza predisposte per tempo». Sia al Nord che al Sud, rileva il premier, la ripresa è avvenuta «senza grandi disagi ed evitando situazioni caotiche». Ora però bisogna «monitorare gli effetti di questa ripartenza al fine di procedere quanto prima alla riapertura delle restanti attività economiche, sempre in condizioni di massima sicurezza».

«L’Ue ha capito, ora risorse a disposizione velocemente»

Nell’intervista, il premier affronta anche l’aspetto economico della gestione dell’epidemia. In primo luogo, promuove l’Europa per aver dato «prova in queste settimane di aver compreso gli errori del passato», anche rispetto «all’inizio della pandemia, quando l’Italia si è ritrovata sola». Ora Conte si dice «fiducioso che tanto nella risposta economica quanto nella lotta al Covid-19 l’Europa saprà essere all’altezza di questa sfida storica». Ma sa bene che le risorse messe a disposizione dovranno anche essere prontamente disponibili. «La possibilità per le imprese di accedere velocemente e facilmente a forme di sostegno economico e di evitare problemi di liquidità è di capitale importanza. Siamo consapevoli di alcuni ritardi, in un quadro comunque di assoluta straordinarietà- sottolinea il premier- ed è per questo che nel nuovo decreto economico ci siamo concentrati su meccanismi ancora più veloci e diretti di sostegno alle imprese. Occorre adesso anche uno sforzo in più da parte del sistema bancario per rendere più spedite le procedure ed è per questo che stiamo verificando con i vertici delle imprese bancarie lo stato di attuazione del decreto liquidità».

«Nessuno degli alleati può avere interesse a compromettere il governo»

Infine, un cenno alla situazione politica. Nonostante i malumori di maggioranza e opposizione, Conte ci tiene a precisare di avere «solo un piano: mettere in sicurezza il Paese, garantire la salute dei cittadini, dare un sostegno a chi si trova in difficoltà e, sfida non meno rilevante, rilanciare l’economia e il tessuto produttivo. Queste sono le mie preoccupazioni. Ben vengano suggerimenti e stimoli da parte di tutti gli alleati di governo. Ci aspetta un compito davvero impegnativo e tutti potranno e dovranno offrire il loro prezioso contributo. Nessuno degli alleati - precisa il premier- può avere interesse a compromettere l’azione di governo, sarebbe incomprensibile agli occhi dei cittadini. L’instabilità sarebbe un gravissimo danno alla vigilia della sfida della ripartenza e indebolirebbe, inevitabilmente, la nostra posizione in Europa in una fase decisiva per il futuro italiano ed europeo». Fonte: Repubblica Leggi anche Renzi attacca Conte:"Non abbiamo negato i pieni poteri a Salvini per darli a lei" Seguici su Facebook 41esimoparallelo

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