Dalyce Curry

Dalyce Curry, attrice americana nota soprattutto per il suo ruolo nel film cult del 1980 The Blues Brothers - I fratelli Blues, è morta a 95 anni a causa degli incendi che stanno devastando Los Angeles. I suoi resti sono stati ritrovati tra le macerie della sua abitazione ad Altadena, rasa al suolo dalle fiamme.

L'annuncio della sua morte è stato dato dalla pronipote, Dalyce Kelley, attraverso un commovente post su Facebook. Kelley ha raccontato di aver accompagnato la nonna, affettuosamente chiamata "Momma D", a casa sua nella notte di martedì. Purtroppo, il mattino seguente l'abitazione era già stata completamente distrutta.

Una carriera memorabile nel cinema

Dalyce Curry aveva conquistato il cuore del pubblico con la sua partecipazione a The Blues Brothers, diretto da John Landis e interpretato da John Belushi e Dan Aykroyd. Nel corso della sua lunga carriera, è apparsa anche in pellicole di successo come I 10 comandamenti e Lady Sings the Blues, consolidando il suo posto nella storia del cinema hollywoodiano.

Gli incendi devastano Los Angeles

La morte di Dalyce Curry si inserisce nel tragico bilancio degli incendi che continuano a devastare la città di Los Angeles e le aree circostanti. Il numero delle vittime è salito a 25, mentre 26 persone risultano ancora disperse. Le autorità hanno dichiarato una nuova allerta per oggi, martedì 14 gennaio, e per domani, a causa dell'intensificarsi dei venti.

Oltre 100mila persone sono rimaste senza casa, con più di 10mila strutture distrutte. I danni stimati superano i 250 miliardi di dollari, aggravando ulteriormente una situazione già drammatica.

Polemiche politiche e gestione dell'emergenza

Gli incendi hanno acceso anche il dibattito politico. Il presidente eletto Donald Trump ha attaccato duramente l'amministrazione democratica della California, accusandola di inefficienza nella gestione dell'emergenza. Intanto, le autorità locali continuano a lavorare per fronteggiare una crisi senza precedenti.

La scomparsa di Dalyce Curry rappresenta una perdita non solo per i suoi cari, ma anche per l’intera comunità del cinema, che la ricorda come una figura di grande talento e umanità.

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